Breakfast Martini
Se ti stai chiedendo come mai questo drink non sia ancora stato inserito nella lista IBA, ti confesso una verità: sono confuso quanto te. Evviva il Breakfast Martini! Evviva Salvatore Calabrese!
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Metti tutti gli ingredienti nello shaker e sciogli la marmellata mescolando col bar spoon. Ora aggiungi il ghiaccio, shakera e filtrate in una coppetta ghiacciata. Infine, sprizza il twist di arancia.
Iscriviti!
Indice
Toast e marmellata di arance
Il Breakfast Martini è il drink più conosciuto di Salvatore Calabrese, il celebre bartender e consulente italiano, famoso in tutto il mondo per la sua grande professionalità e il suo istrionismo, tipico “dello Stivale”. Secondo le stesse parole di Calabrese, il drink sarebbe stato ideato nel 1996: una mattina, al posto della semplice tazzina di caffè espresso, sua moglie Sue (di origine inglese) portò in tavola toast e marmellata di arance. Il bartender rimase affascinato dal sapore acidulo e tendente all’amaro della confettura agli agrumi di Sicilia e decise di portare il resto del vasetto con sé al lavoro quella mattina stessa, al Library Bar del Lanesborough Hotel nel quartiere May Fair di Londra. Entro la fine della giornata il drink era stato perfezionato e da allora in poi cominciò a miscelarlo senza sosta.
Calabrese, Dorelli e Preti
Salvatore Calabrese fu una di quelle figure di barman di origine italiana che nei “bui anni della miscelazione di massa”, effettuata nelle discoteche di tutto il mondo fra l’inizio degli anni ’70 e la fine degli anni ’90, mantenne viva nei bar dei prestigiosi hotel della capitale inglese la grande tradizione del bere miscelato fatto a regola d’arte. Insieme a lui, mentre prestava servizio al Dukes, vi era Gilberto Preti, mentre le redini del Savoy’s American Bar erano tenute dalle abili mani di Peter Dorelli.
La gavetta di Calabrese comincia molto presto, ad undici anni, nel bar di un albergo della costiera amalfitana. Nel 1980 si trasferì a Londra e grazie all’aiuto di sua moglie, trovò lavoro presso il bar del The Dukes, un albergo piccolo e molto esclusivo di St. James Place, sul cui minuscolo bancone Salvatore perfezionò l’arte del Dry Martini Cocktail, tanto da venir lodato molto presto da alcuni importanti gastronomi e giornalisti della capitale inglese.
Marmelade Cocktail
Nel libro del 1930 The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock, compare a pagina 102 un Marmelade Cocktail per 6 persone, composto da: Gin, succo di limon e marmellata di arance: praticamente un Breakfast Martini senza il Triple Sec! Più volte posto davanti alla questione, Calabrese ha sempre dichiarato di non essere mai stato a conoscenza della ricetta sul libro di Craddock, facendo del suo drink una creazione del tutto originale.
Altre creazioni di Calabrese
Nel corso degli anni numerose sono state le creazioni di Calabrese che lo hanno reso un punto di riferimento per intere generazioni di bartender, fra cui ricordiamo il Fosbury Flip e lo Spicy Fifty. La struttura del Breakfast Martini ricorda quella di un White Lady che enfatizza la nota agrumata del liquore di arancia con la marmellata ottenuta dal medesimo agrume. Quest’ultimo ingrediente dona al drink una consistenza molto più corposa in bocca e aggiunge alla miscela una leggera nota amara e astringente che è uno dei suoi interessanti punti di forza.
Il Breakfast Martini, oltre che essere una bella pubblicità per le competenze italiane nel campo della ristorazione, è un esempio di come ingredienti troppo poco spesso utilizzati in miscelazione (marmellate e confetture) possano trovare posto all’interno del bicchiere.
Indice
Quale marmellata per il Breakfast Martini?
Scegli una marmellata di ottima qualità, farà la differenza. La marmellata utilizzata in origine fu Wilkin & Sons Orange Marmelade Fine Cut. Calabrese consiglia di non eseguire una doppia filtrazione col colino per apprezzare meglio la consistenza della marmellata. A te la scelta.
Bilanciamento
La ricetta che ho riportato è l’originale che utilizza Salvatore Calabrese.
Hawksmoor Breakfast Martini
Una versione molto interessante è quella sviluppata all’Hawksmoor Bar di Spitalfields, vicino a Londra, che prevede 50 ml Gin, 20 ml Campari, 15 ml succo di limone, 1 dash di Angostura Bitters, 2 bar spoon di marmellata di arance, shakerato e filtrato in coppetta.