Cuba Libre
Tracciamo la storia della soda alle noci di cola più famosa del mondo e del suo arrivo su Cuba. E’ più corretto considerare il Cuba Libre un drink cubano o statunitense?
- Scheda
- Storia
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Ricetta
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Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti direttamente nel bicchiere freddo e pieno di ghiaccio e miscela delicatamente. Infine, decora con uno spicchio di lime.
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Indice
Un nome evocativo
Il Cuba Libre non nasce come Cuba Libre…o almeno per come lo intendiamo oggi!
Innanzitutto, il nome deriva da quello più colloquiale della Canchanchara, chiamata proprio anche Cuba Libre dai rivoluzionari dello stato insulare, come riportato sul New York Herald nel 1872, all’epoca della Guerra dei dieci anni (1868 – 1878), durante il primo tentativo dei patrioti cubani di ottenere l’indipendenza dalla Spagna.
Nel 1898 il motto “Por Cuba Libre” diventa molto popolare sulla stampa statunitense e nel linguaggio quotidiano degli americani che empatizzano con la tragica situazione politica dell’Isola caraibica, nuovamente alle prese con le ritorsioni del governo spagnolo alle richieste di indipendenza dei patrioti. Il 15 febbraio 1898 l’affondamento della nave da battaglia USS MAINE della flotta degli Stati Uniti nel porto di L’Avana farà da casus belli per la Guerra Spagnola-Americana, iniziata nell’aprile dello stesso anno e conclusasi con la vittoria americana e l’indipendenza cubana ad agosto.
I diritti della Coca Cola
Intanto, qualche anno prima, nel 1887, Asa Griggs Candler, proprietario di una farmacia e detentore di alcuni brevetti di medicinali, acquistò da John Pemberton in persona la formula della Coca Cola per la cifra di 2300 dollari. Capitano d’industria decisamente conosciuto per la propria aggressività negli affari, Candler era deciso a rendere il suo nuovo investimento un affare di portata mondiale. Proprio mentre Stati Uniti e Spagna stavano contrattando gli estremi della pace che doveva porre fine alla guerra del 1898, cominciò a prendere in considerazione l’idea propostagli dal fratello, Warren Candler, vescovo mandato a Cuba per stabilire quale aiuto missionario la chiesa statunitense avrebbe potuto dare alla nascente società indipendente cubana in formazione, di esportare una parte della produzione industriale della bevanda sull’isola caraibica.
A partire dal 1900, il piano prese ufficialmente forma e la bevanda cominciò ad entrare nel settore produttivo cubano: i consumi saranno inizialmente spinti dalla grossa presenza militare americana sull’Isola, soprattutto perché, a causa della Anti-Canteen Law del 1902, ai membri dell’esercito di istanza al di fuori dei confini statunitensi non era permesso il consumo di alcolici, motivo per cui i soft drink cominciarono ad essere bevuti a fiumi.
I primi esperimenti
Sappiamo da fonti dell’epoca che già prima degli anni ’20 del Novecento, prima che quindi il Proibizionismo entrasse in vigore, nel sud della costa atlantica degli Stati Uniti la popolazione locale era solita consumare Coca Cola miscelata con un prodotto alcolico, molto spesso rum cubano, visto il costo contenuto del distillato e la facilità di importazione. Nel 1928, sul libro When It’s Cocktail Time in Cuba, il giornalista britannico Basil Woon menziona un Highball Cuba Libre, consumato all’American Club di L’Avana, un club fondato nel 1902 e riservato a soli cittadini americani, che probabilmente cominciarono a richiedere la bevanda a base di cola e distillato isolano.
A tal proposito c’è chi vede nel Joe Rickey e nel Gin Rickey, il primo del 1883 (a base di Bourbon Whiskey, lime e soda) ed il secondo del 1893 (con il Gin a sostituire il Whiskey), i due progenitori della struttura del moderno Cuba Libre, preparato con lime, Rum cubano e la famosa soda aromatizzata alle noci di cola ed estratto di foglie di coca.
Nello stesso periodo anche nella vicina Giamaica si era soliti consumare una bevanda a base di rum e “kola champagne”, un soft drink prodotto da prima del 1892, anno della prima menzione a stampa riportata sul The Daily Gleaner.
Carioca Cooler
Sicuramente curioso appare il fatto che il Cuba Libre non compare in nessun ricettario pubblicato a Cuba fra il 1900 ed il 1950, mentre la prima apparizione sulla stampa statunitense è del 1935 su un articolo intitolato Smartest Summer Drink, pubblicato il 3 agosto di quell’anno sul The New Yorker, in cui è presentato con il nome di Carioca Cooler e composto di Rum, Coca – Cola e limone o lime, a dimostrazione di come il cocktail avesse un’anima decisamente più a “stelle e strisce” che cubana. Il lime nel corso degli anni diventerà l’indicazione più comune per la preparazione del Cuba Libre e ad oggi lo ritengo l’elemento equilibrante della bevanda miscelata, imprescindibile per la sua corretta e bilanciata realizzazione.
La canonizzazione IBA del Cuba Libre
Con la quarta codifica, quella del 2004, il Cuba Libre è entrato nella lista dei classici IBA, venendo confermato nelle riedizioni successive del 2011 e del 2020.
Indice
Quale Rum per il Cuba Libre?
Utilizza possibilmente un Rum chiaro cubano. In alternativa sostituiscilo con un rum chiaro leggero dalle caratteristiche simili.
Cuba Libre o Rum e Cola sono la stessa cosa?
No. Il Cuba Libre è spesso confuso col Rum e Cola, col quale si intende in modo generico Rum scuro e cola.