Batanga
Messico non vuol dire solo Margarita. Il cocktail miscelato col coltello più famoso di tutto il mondo.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Realizza la crusta di sale sul bordo del bicchiere di servizio precedentemente raffreddato. Versa tutti gli ingredienti direttamente nel bicchiere pieno di ghiaccio e miscela delicatamente. Infine, decora con uno spicchio di lime.
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Indice
Messico e Tequila
Pensare al Messico e associare ad esso solo il Margarita è una mistificazione di non poco conto. Di certo il Margarita è stata la bevanda miscelata che più di ogni altra ha portato il Tequila al successo globale che oggi gli attribuiamo ma, se esso rimane un drink fortemente ispirato alla miscelazione statunitense (e probabilmente da un bartender statunitense ideato), nello Stato Centramericano esistono altri cocktail decisamente più autoctoni. Come non citare il Vampiro, la Michelada, il Paloma o il Batanga.
La Capilla
Il Batanga, una rivisitazione del Charro Negro (Tequila, lime e Cola; dunque, a sua volta un twist del Cuba Libre), venne miscelato per la prima volta fra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60 da Don Javier Delgado Corona, proprietario de La Capilla.
Situata nella città di Tequila, nello stato di Jalisco, La Capilla è una delle “cantinas” più antiche del Messico. Corona, morto nel 2020 all’età di 95 anni, lavorò dietro al suo bancone per 70 anni. Il nome La Capilla, traducibile con “La Cappella”, deriverebbe seconda la leggenda dal fatto che gli avventori varcano la porta della struttura sui propri piedi e ne escono solitamente sulle proprie ginocchia, complice qualche bevuta di troppo avvenuta fra le sue mura.
Il Batanga
Il nome del drink sarebbe da ricercare nella forma del suo originale bicchiere di servizio: questo, infatti, veniva servito in un tumbler alto di forma esagonale. Un cliente abituale notò l’affinità fra la forma del vetro e quello dei rinforzi o bilancieri di canne delle zattere realizzate col bambù tipiche delle zona, e cominciò a chiamare la bevanda col termine spagnolo utilizzato per indicare ciascuno di questi spessi rinforzi che caratterizzano le antiche imbarcazioni.
Batanga, Charro Negro e coltelli
A differenziare formalmente un Batanga da un Charro Negro ci sono due piccole accortezze.
La prima riguarda la crusta di sale grosso che Corona decise di implementare alla miscela di Tequila, lime e Cola per andare a bilanciare le eccessive note dolci della soda americana.
La seconda, più un atto rituale che un vero contributo alla riuscita del drink, vuole che il Batanga non venga miscelato con un barspoon, ma con il coltello utilizzato per il taglio dei lime. Come già scritto, questa accortezza non varierà la qualità finale del tuo Batanga, ma ti garantisco un magnetico effetto scenico!
Indice
Dimensione del bicchiere
Su YouTube è possibile vedere come Corona utilizza dei bicchieri molto grandi, almeno 40 cl. Io preferisco ribilanare il cocktail utilizzando lo standard dei bicchieri alti in miscelazione, ossia circa 35-57 cl.
Comunque sia, fallo come preferisci!