Turf
Consumo di alcol e scommesse sportive hanno di sicuro una bella sfilza di storie da raccontare: a noi interessa quella riguardante i “turf club”, le sale scommesse dell’elité newyorchese di metà Ottocento.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Mixing glass ben freddo, stirra con ghiaccio a cubetti e filtra in una Coppetta Martini ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di limone sulla superficie del drink.
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Indice
Un drink emblematico
La storia dell’evoluzione del Turf Cocktail è emblematica del variare dei gusti dei consumatori nel corso dei decenni, debitrice dello stesso sviluppo che portò il Manhattan ed il Martinez ad evolversi nel Dry Martini Cocktail. Il drink compare per la prima volta nel 1884 sul ricettario How to Mix Drinks – Bar Keepers’ Handobook di George Winters con il nome di Turf Club Cocktail. I “turf club” erano locali esclusivi per gentleman che venivano utilizzati come punto di ritrovo, ristorante, bar e sala scommesse per puntare sulle corse dei cavalli: uno dei più famosi era situato fra Madison Avenue e la 26esima a New York, nell’edificio di proprietà di Leonard Walter Jerome, nonno materno di Winston Churchill. Il Turf di Winter veniva miscelato con medesime quantità di Old Tom gin e Italian vermouth (la versione rossa e dolce) e aromatizzato da alcuni dash di Peruvian bitters (lo stesso Amargo Chuncho che viene utilizzato a gocce per la decorazione del Pisco Sour).
Il Martini più secco della Storia
Nel 1895 il Turf Cocktail è riportato anche fra le pagine del Modern American Drinks di George J. Kappeler, composto da Old Tom gin, Angostura e Orange bitters. Questa ricetta mi ha sempre incuriosito, perché o l’autore si è dimenticato di riportare la qualità e la quantità di vermouth da utilizzare nella preparazione, o siamo davanti al Dry Martini Cocktail più secco della storia della miscelazione, qualche decennio prima che divenisse comune miscelarlo con una quantità così irrisoria di vino fortificato da prevedere solo quella necessaria a sporcare il ghiaccio di lavorazione con cui il drink viene preparato.
La versione di Harry Johnson
Il drink compare successivamente nella riedizione del 1900 del ricettario di Harry Johnson, il New and Improved Bartenders’ Manual, ultimo cocktail presente nel libro. Johnson ne stravolge totalmente la struttura e ne fa una bevanda molto più complessa e secca rispetto alle versioni precedenti, come a delineare le tendenze gustative che caratterizzeranno i gusti della clientela del nuovo secolo: French vermouth e Plymouth gin in rapporto 1 a 1 e dash di maraschino, assenzio e orange bitters. Cambiano, quindi, sia il tipo di vermouth che di gin, rispetto alla prima ricetta di Winter.
Nei ricettari successivi a quello di Johnson, la sua versione diverrà dominante e sarà di riferimento per le generazioni successive di barman. Solo nel 1946, Charles Baker nel suo Around the World with a Jigger, Beaker & Flask riporterà tre differenti ricette (la No.2 è del tutto uguale a quella di Johnson), quelle che avrebbe degustato nelle sue peregrinazioni alcoliche ai quattro angoli del pianeta.
La struttura
Per quanto la versione del 1900 sia inattaccabile sotto il profilo aromatico e gustativo, fino a qualche anno fa si tendeva ad abbassare la quantità di vermouth secco per andare ad esaltare le note botaniche del gin e portare alla bocca un drink molto più secco, robusto e strutturato. Oggi, soprattutto dall’altra parte dell’oceano Atlantico, sembra che la versione 50/50 stia rivivendo un nuovo momento prolifico, che sta portando molti drink del passato ad esaltare distillato e vino fortificato con medesima dignità.
Indice
Niente paura
Ti capiterà di incontrare numerosissime versioni del Turf Cocktail, tutte frutto di differenti interpretazioni storiche e di diverse preferenze gustative. Non ti spaventare: cerca la versione che più ti convince e realizzala al meglio delle tue capacità.
Troppo secco?
Se la ricetta che ti ho riportato ti risultasse troppo secca, nessuno ti vieta di ribilanciarla con qualche ml di sciroppo di zucchero.