Safe Harbor
Un "porto sicuro" per chiunque voglia interpretare la ricetta del Dark 'N Stormy senza l'utilizzo dell'iconico rum bermudiano.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Collins glass freddo colmo di ghiaccio e miscela delicatamente. Infine, decora con uno spicchio di lime.
Info
Famiglia
Tipologia
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Indice
No more trouble
Il cocktail Safe Harbor è una variante del famoso Dark ‘N Stormy, creata per aggirare le restrizioni sul marchio registrato di quest’ultimo, che dal 1991 prevede la realizzazione del drink con un rum specifico. Il nome “Safe Harbor”, che in italiano significa “porto sicuro”, fa riferimento al suo essere un rifugio legale per chi vuole preparare un cocktail molto simile al Dark ‘N Stormy senza violare la sua ricetta brevettata.
La struttura
Il profilo aromatico del Safe Harbor è un equilibrio perfetto tra il calore del rum scuro e la vivacità pungente dello zenzero. È un cocktail rinfrescante, ma con un carattere deciso. Il rum scuro è la spina dorsale del drink: a differenza del Dark ‘N Stormy (che prevede l’utilizzo esclusivo del Gosling’s Black Seal, pena una sessione di Dark’N Stormy Experience effettuata dall’azienda produttrice del rum) nel Safe Harbor si può usare qualsiasi rum scuro. Questo conferisce al cocktail note complesse di melassa, spezie (cannella, noce moscata), frutta secca e un tocco di rovere tostato, donando profondità e calore. A concludere il drink intervengono la ginger beer e il succo di lime, che con il loro apporto speziato e pungente e con un tocco di acidità, equilibrano la struttura del drink, portando al sorso una miscela fresca, rotonda e con una piacevole spigolosità.
Indice
Quanto succo di lime?
Nei corsi spiego spesso che la quantità di succo di lime in questo e in altri drink simili (Moscow Mule, Mamie Taylor, London Mule…) dipende dalla tipologia di ginger beer che impiego nella loro preparazione.
Per semplificare, io classifico le ginger beer in commercio in due tipologie: quelle in stile occidentale (più acide e con un forte sentore di zenzero) e quelle in stile caraibico (più dolci e meno pungenti). I dieci ml di succo di lime indicati nella ricetta si rifanno ad una ginger beer del secondo tipo. Se hai sotto mano una ginger beer in stile occidentale, ti consiglio di non superare i 5-7 ml di succo fresco.