Paloma

“Colomba”

Per quanto negli ultimi anni il Paloma (il cui termine è traducibile in italiano con “colomba”) abbia riscosso un grandissimo successo internazionale, tanto da essere inserito nella codifica della lista IBA del 2020, sappiamo poco della storia e della creazione del drink.

Sicuramente risulta smentita, dalla stessa persona coinvolta, la leggenda che attribuirebbe la sua creazione a Don Javier Delgado Corona, proprietario del bar La Capilla nella cittadina di Tequila, in Messico, e già ideatore del Batanga.

Changuirongo e Squirt soda

Sembra che le prime apparizioni del drink siano da collocarsi fra gli anni di ideazione del Changuirongo, una miscela primitiva a base di soda (Coca-Cola, Fanta o ginger ale) e Tequila, popolare a partire dagli anni ‘40, e gli anni in cui le prime esportazioni di soda Squirt (aromatizzata al pompelmo rosa) dagli Stati Uniti cominciarono ad arrivare in Messico, intorno al 1955.

Non è da escludere che quindi il drink, proprio per la sua semplicità strutturale, sia in realtà una riuscita operazione di marketing dell’azienda produttrice della bevanda sodata al gusto dell’agrume, che per alimentare il commercio del proprio prodotto nel mercato oltre il confine con Tijuana consigliò ad alcuni barman messicani di miscelarlo con il distillato tipico del Paese, il Tequila.

All’inizio degli anni ’70, il connubio distillato di agave e soda Squirt era già facilmente reperibile negli Stati Uniti e le prime variazioni sul tema stavano cominciando a prendere piede, come quella conosciuta con il nome di Cactus Banger, composta con l’aggiunta di liquore Galliano (liquore di erbe giallo) e una fetta di lime.

La fama mondiale

Con l’arrivo degli anni ’90, il processo di popolarizzazione del Paloma sembra essersi concentrato nei territori attorno alla città di Jalisco, da cui deriverebbe l’innesto del succo di lime fresco e il pizzico di sale a conferire una nota sapida alla bevanda.

Da Jalisco arrivò a San Pedro Tlaquepaque, un sobborgo di Guadalajara meta di turisti statunitensi, per merito dei quali raggiunse infine il sud della California e da qui il resto del mondo.

Sempre lui: David Wondrich

La prima menzione a stampa che conosco è sul libro del 2005 Killer Cocktail del famoso storico della miscelazione David Wondrich, dove viene citato l’utilizzo di Tequila reposado e non bianca come è invece il nostro standard di oggi.

La soda al pompelmo rosa

La popolarità del Paloma ha portato alla (ri)scoperta della soda al pompelmo rosa, ottimo alleato per moltissimi drink, tra cui il Fusettone.

La struttura del Paloma

Il Paloma è un drink fresco e fruttato: l’errore più grave che puoi fare nel realizzarlo è utilizzare un Tequila Mixto. Questa tipologia di tequila non ha nulla a che fare con il profumato e floreale distillato 100% di Agave Azul, che con le proprie note dolci e minerali è capace di donare una complessità aromatica che altrimenti il Paloma non possiederebbe. Se il drink ha superato negli apprezzamenti della propria terra natia il più celebre Margarita, direi che una possibilità puoi anche provare a concedergliela.