Mary Pickford
Il Mary Pickford fu uno dei tre drink più ordinati a La Habana dai clienti statunitensi in fuga dalle asciutte maglie del Proibizionismo. Oggi un po’ demodé, è comunque considerato un classico IBA.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una coppetta ghiacciata.
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Indice
Una stella a L’Avana
Il drink è stato inventato durante gli anni ’20 del Novecento a Cuba dal barman di origine statunitense Fred Kaufman, anche lui emigrato sull’Isola caraibica per sfuggire alle asciutte maglie del Proibizionismo e per lavorare dietro al bancone del Seville – Biltimore Hotel di proprietà di John Bowman, come il suo collega Eddie Woelke.
Il Mary Pickford è chiaramente un omaggio alla diva omonima del cinema muto, che insieme a suo marito Douglas Fairbanks, Charlie Chaplin e David W. Griffith fondò nel 1919 la United Artist, la più grande compagnia di produzione e distribuzione cinematografica del periodo.
La Pickford si trovava a Cuba per girare un film, in compagnia di Chaplin e del marito e fu allora che l’attenzione dei quotidiani locali per la presenza della star hollywoodiana trasmise a Kaufman l’idea per il nome del drink.
Le prime testimonianze
La prima menzione a stampa del drink risulta essere quella del 1924 nel libro Manual del Cantinero in cui la ricetta viene presentata composta da ananas, Maraschino, granatina e Gin, una versione diversa da quella riportata nel 1928 da Basil Woon sul suo When It’s Cocktail Time in Cuba, dove il drink viene definitivamente attribuito a Fred Kaufman e composto a base Rum, ananas e granatina.
Il drink ebbe durante tutto il periodo proibizionista un enorme successo, tanto da essere uno dei tre cocktail maggiormente ordinati nei bar della capitale cubana, insieme al Daiquiri e El Presidente, e divenne particolarmente apprezzato al Bar La Florida, di proprietà di Constantino Ribalaigua che, come riporta Basil Woon, arrivava a prepararne anche sei contemporaneamente.
La canonizzazione IBA
La ricetta che misceliamo oggi e che dal 2011 fa parte della lista IBA (il drink fu inserito nella prima codifica del 1961, per poi venirne sistematicamente escluso fino al suo definitivo reinserimento) deriva dal The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock del 1930.
La struttura
Oggi il Mary Pickford è abbastanza lontano dal palato del cliente medio, sicuramente per via del numero di ingredienti tendenzialmente dolci che lo compongono. Resta comunque un buon drink, ma faresti bene a valutare con rigore a quale cliente proporlo.
Indice
L’ananas
Utilizza estratti di ananas fresco e non succhi confezionati.
In mancanza di un estrattore puoi schiacciare qualche pezzo di ananas, con un mudler, direttamente all’interno dello shaker prima di versare gli ingredienti e shakerare, ma in questo caso non determinerai una quantità precisa per ogni drink.
Maraschino
Vacci piano, è un ingrediente capace di conferire oltre alla sua nota erbacea troppa dolcezza se utilizzato in quantità.