Eastern Sour
Arriva la Seconda Era Tiki: cambia la società, si modificano i gusti. Con il Mai Tai, l’Eastern Sour è uno dei più importanti indicatori del mutamento sociale statunitense degli anni ’50.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera con ghiaccio tritato tutti gli ingredienti e servi senza filtrare in un double rock precedentemente raffreddato. Se necessario, aggiungi in finale altro ghiaccio tritato. Infine, decora con un ciuffo di menta, una ciliegia e uno spicchio di ananas.
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Indice
La Prima Era Tiki
Non esiste drink migliore, oltre al Mai Tai, per descrivere l’evoluzione che ha traghettato il Tiki alla sua Seconda Era.
La miscelazione Tiki venne ideata da Donn Beach a partire dal 1934, anno in cui inaugura il primo Don The Beachcomber a Los Angeles. Erano anni complessi: gli Stati Uniti erano appena usciti dal Proibizionismo, l’ombra della Crisi del ’29 riecheggiava ancora nell’aria e gli orrori della Prima Guerra mondiale erano ben impressi nella memoria di buona parte della popolazione. Donn sviluppò il proprio concetto di ristorazione e miscelazione finta-polinesiana come una scappatoia dalla realtà, una boccata di ossigeno a cui le persone potevano attingere per evadere idealmente da un periodo tetro e stagnate.
Per quanto oggi i drink Tiki siano connessi all’estro, al colore e alla leggerezza emotiva, nelle miscele di Donn si percepisce un richiamo alla difficile quotidianità degli statunitensi suoi contemporanei: i suoi drink si rivelano bevande potenti, fortemente alcoliche e decisamente statiche, che non evolvono (pensa allo Zombie), in linea con i cocktail che i suoi connazionali erano soliti consumare al tempo, primo fra tutti l’Old Fashioned.
La Seconda Era Tiki
Bisogna aspettare la fine della Seconda Guerra mondiale e l’arrivo degli anni ’50 perché nella società statunitense si percepisca un cambio di marcia riguardante i valori, i desideri e le possibilità che condizioneranno anche la miscelazione ideata da Donn. A catturare al meglio il cambiamento in atto, però, non sarà Donn, ma il suo più talentuoso epigone, Trader Vic. Sarà infatti Trader, cresciuto anche lui professionalmente sul sentiero tracciato da Constantino Ribalaigua del Florida di L’Avana, a percepire in anticipo l’evoluzione dei gusti della clientela statunitense.
Gli anni ’50 sono anni molto dinamici, frenetici, in piena ricostruzione post-bellica e di boom economico: gli americani scoprono le vacanze, e con esse le crociere e i primi voli turistici. Finalmente hanno la possibilità di andare a vedere coi propri occhi quelle parti del mondo che Donn gli aveva raccontato con tinte misteriose nei suoi locali. Il viaggio e il movimento diventano valori inarrestabili. E anche la miscelazione deve adeguarsi: drink troppo alcolici e dalla bevuta contemplativa non fanno più al caso di questa nuova società dai consumi rapidi. Le bevande miscelate cominciano ad abbassare la gradazione per facilitare la propria bevuta, divenendo sempre più fresche e acide, in una sorta di fruizione che rimanga a lato dell’esperienza principale, sia essa la vacanza, il viaggio o una semplice serata in un locale.
I nuovi inserimenti
A caratterizzare la Seconda Era Tiki interviene quindi lo stile di Trader Vic. Le differenze principali rispetto alle ricette di Donn riguardano l’apertura nei drink ad altre famiglie di distillati (Brandy, Whisky, Gin e perfino Tequila) e l’utilizzo del succo di limone in sostituzione a quello di lime. Ma è soprattutto la struttura dei drink a cambiare radicalmente: i drink di Trader Vic si rifanno ad una miscelazione più fresca, veloce e semplice (solo sulla carta), proprio per venire incontro ad una società in pieno mutamento del proprio stile di vita e delle proprie abitudini.
Indice
A un passo dal London Sour
Il drink diventa un London Sour se sostituisci lo Scotch Whisky al Rye Whiskey.
La versione di Trader Vic
La versione di Trader Vic propone di smezzare la quantità di orzata fra lo sciroppo di zucchero e l’orzata stessa. Se hai una orzata di qualità sottomano, puoi tranquillamente seguire la ricetta che trovi scritta su questo sito.
Misurare il ghiaccio
Banalmente in questo caso, riempio il bicchiere di servizio di ghiaccio tritato, lo travaso nello shaker e shakero quella quantità. È probabile che nella shakerata e nel successivo servizio nel bicchiere, il livello del ghiaccio risulti fortemente diminuito. Ecco perché ti consiglio di rabboccarlo con del nuovo ghiaccio tritato.
La shakerata
Shakera morbido per 3-4 secondi.
Qui la qualità del ghiaccio tritato farà la differenza, perché un buon ghiaccio non si sfalderà eccessivamente con la shakerata.