The Commodore
Si sa che la connessione fra la marina britannica e le bevande miscelate ha radici molto antiche, ma al Commodoro in questione sembra essere decisamente scappata la mano! Un daiquiri con lamponi e albume, facile e delizioso.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Boston. Dopo aver effettuato una Dry Shake o montato gli ingredienti con un aerolatte, shakera con ghiaccio e filtra nella Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di limone sulla superficie del drink e decora con un lampone.
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Indice
Marina britannica e bevande alcoliche
A vagliare le differenti ricette del The Commodore che si trovano su svariati libri di miscelazione del passato potremmo essere colpiti da un dubbio: o il Commodoro (ufficiale incaricato del comando di una divisione navale nelle marine anglosassoni) a cui il nome del drink si riferisce non è una sola persona ma un insieme di individui che hanno ricoperto la stessa posizione nell’esercito britannico o, nel qual caso si trattasse di un unico essere umano, quell’ufficiale era particolarmente incline all’apprezzamento per le bevande miscelate, visto che gli sono stati tributati una serie corposa e molto variegata di cocktail.
Le testimonianze
La prima menzione a stampa compare sull’Harry of Ciro’s ABC of Mixing Cocktails di Harry MacElhone del 1923, composto di succo di lime, sciroppo di gomma arabica, rye whiskey e orange bitters, struttura fedelmente riportata da Harry Craddock sul suo The Savoy Cocktail Book del 1930. Nel 1931 il drink viene trascritto in due versioni sul The Old Waldorf Bar Days di Albert Stevens Crockett: la No.1 miscelata con succo di limone, zucchero, rum cubano, granatina, sciroppo di lamponi e albume d’uovo; la No.2 con succo di limone, granatina, liquore al cacao e bourbon. Raggiunta l’isola di Cuba, il drink evolve in una miscela di rum, succo di ananas, curacao e maraschino (una sorta di Mary Pickford senza la granatina), come compare sul ricettario di El Floridita di Constante Ribailagua del 1939.
Questa volta tocca a David Embury cavarci dall’impaccio: sul suo The Fine Art of Mixing Drinks del 1948 attesta la propria preferenza per la prima versione di Crockett, miscelando il The Commodore nella formula 8-2-1 (8 parti di rum, 2 di succo di limone e 1 di sciroppo di zucchero) con l’aggiunta di alcuni dash di granatina o sciroppo di lamponi e albume. L’autore cita brevemente anche la versione No.2, chiudendo nel suo tipico stile ironico “i due Commodori comandano due differenti flotte”.
La struttura
Oggi ritengo più corretto attenerci alla visione di Embury e, per quanto consapevole delle numerose ricette circolanti sotto il medesimo nome, mi piace ritenere il The Commodore come una variazione su un Daiquiri, aromatizzato dallo sciroppo di lampone o melograno e reso più vellutato dalla presenza dell’albume d’uovo.
Indice
Largo alle rivisitazioni
Il drink si presta a varie interpretazioni. Puoi sostituire lo sciroppo di lamponi con la granatina (di qualità!) o provare ad integrare entrambi gli ingredienti nel medesimo drink.
La versione No.2
Se derideri miscelare la versione No.2 di Crockett, prova con 40 ml di rye whiskey, 15 ml di crema di cacao, 10 ml di granatina e 25 ml di succo di limone fresco.