Vodka Lemon

Chissà se è andata così

Ho già descritto in maniera particolareggiata la storia delle bevande al limone nella scheda dedicata al Gin Lemon. Converrai con me che sull’unione fra Vodka e soda al limone ho poco da aggiungere.

Probabilmente, nel 1983, a Portland, un tale John Doe deve aver preso la sua bottiglia di Vodka dal freezer del motel in cui stava cercando di aggiustare i rottami dei suoi sogni infranti, ha scoperto che nel minibar della struttura era rimasta solo della soda al limone e avrà pensato: “perché non dovrei”. L’ha assaggiata, ha percepito che la sua vita si trovava di fronte ad uno di quei momenti “sliding doors” in grado di capovolgere le esistenze. E nel momento in cui ha deciso di prendere in mano il suo destino e uscire dalla stanza del motel per raccontare a tutti del nuovo drink che aveva creato, cercando di monetizzare la sua scoperta, deve essere inciampato sulla copia della Bibbia presente in ogni camera di motel statunitense che si rispetti (insieme al letto vibrante) che aveva scagliato contro al muro la sera prima, andando a sbattere la testa, svenendo e dimenticando per sempre quello che poteva essere un nuovo fulcro per risollevare la sua vita.

Contemporaneamente, un bartender, in un altro sperduto luogo degli Stati Uniti, deve aver miscelato insieme i due ingredienti per la prima volta, ha fatto assaggiare la creazione a qualche cliente, che ha apprezzato e riordinato il drink, rendendolo sempre più popolare in un passaparola senza fine che non ha giovato alle tasche di nessuno, tranne che dei produttori di vodka e di soda al limone.

Chissà se è davvero andata così.