
Monet
Non credo di aver creato nulla a cui nessuno avesse già pensato prima, ma dato che sono il primo a pubblicarne la ricetta mi arrogo il diritto di scegliere il nome per l'unione di prosecco e lamponi: mi piace Monet!
- Scheda
- Storia
- Note
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Miscela delicatamente gli ingredienti ben freddi in un Mixing Glass ghiacciato privo di ghiaccio e versa in un Fizz glass precedentemente raffreddato.
Info
Famiglia
Tipologia
Creatore
Periodo storico
Iscriviti!
Indice
L’attimo fugace
Continuo la serie di Twist on Classic sul Bellini presentandoti Monet, composto da Prosecco e purea di lamponi. Il nome richiama la tendenza lanciata dalla stesso Giuseppe Cipriani di connotare i drink con nomi di famosi pittori (pensa al Tintoretto) e la mia scelta è ricaduta su Claude Monet, colui che viene considerato il fondatore dell’Impressionismo, movimento che prende il nome dalla ricerca di ricreare sulla tela l’impressione visiva di un momento effimero, come un tramonto, il cielo dopo la pioggia o, perché no, un aperitivo, passato in leggerezza e socialità con le persone che più apprezziamo delle nostre vite.
L’artista
Claude Monet (Parigi, 1840 – Giverny, 1926) iniziò la sua carriera artistica studiando a Parigi, ma presto si allontanò dalle rigide regole accademiche dell’epoca. Insieme a un gruppo di giovani artisti (tra cui Renoir, Degas, Pissarro, Sisley), cercò un nuovo modo di esprimere il mondo, concentrandosi sulla luce, il colore e le sensazioni immediate.
Il termine “Impressionismo” nacque in modo quasi dispregiativo. Nel 1874, durante la prima esposizione del gruppo, il critico Louis Leroy utilizzò il titolo di un quadro di Monet, “Impressione, sole nascente” (1872), per deridere il movimento, definendolo “impressionistico” in senso negativo. Ironia della sorte, il nome rimase e divenne il simbolo di una rivoluzione artistica.
La filosofia artistica di Monet era incentrata sulla volontà di rappresentare la realtà in modo fedele e dettagliato, cogliendo l’effetto della luce e dell’atmosfera su un soggetto in un preciso istante. Per fare ciò, lavorava spesso all’aria aperta (en plein air), portando la sua tela fuori dallo studio per osservare direttamente i cambiamenti della luce e dei colori.
Le caratteristiche principali del suo stile includono le pennellate rapide e visibili, il colore puro accostato direttamente sulla tela e l’assenza di contorni netti. Gli ultimi decenni della vita di Monet furono trascorsi nella sua casa e nel suo giardino a Giverny, in Normandia. Qui creò un magnifico stagno di ninfee, che divenne la sua ossessione artistica e la fonte di ispirazione per le sue opere più iconiche e monumentali: le “Ninfee” (Nymphéas).
Indice
Il lampone
Vuoi usare un estratto fresco di lamponi? Ottima idea, nulla in contrario, ma dovrai sottostare alla stagionalità del frutto e al suo grado di maturazione al momento dell’acquisto.
Per ovviare a queste problematiche, io ho deciso di avvalermi della Purea di Lampone Ponthier, realizzata al 100% con lamponi all’apice della loro aromaticità, senza l’aggiunta di coloranti e conservanti. Così facendo, posso servire il Monet durante tutto l’arco dell’anno.