Liberal
Un drink che strizza l’occhio alla libertà individuale, alla voluttà e prodigalità che il libero arbitrio può scatenare in ciascuno di noi. Riesumato dalla Storia, il Liberal è giunto fino a noi privo dell’intenzione di giudicarci per le nostre debolezze.
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- Storia
- Note
Ricetta
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Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un mixing glass ben freddo, stirra con ghiaccio a cubetti e filtra in una coppetta ghiacciata. Infine, sprizza il twist di arancia.
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Indice
La riscoperta ad opera di Ted Haigh
Il Liberal è uno di quei drink che riemerge dalle nebbie del tempo.
Per molti anni ha dovuto aspettare che qualche appassionato di storia della miscelazione lo riscoprisse su uno dei libri che ha transitato la cultura del bere miscelato americano dall’entrata in vigore del Volsted Act nel 1919, anno che sancì l’inizio del Noble Experiment e del Proibizionismo statunitense, fino ai giorni nostri: nel caso del Liberal, il merito spetta all’Old Waldorf Bar Days del 1931 di Albert Stevens Crockett. A rinvenire la ricetta fra le pagine dell’opera e a tramandarlo a noi è stato Ted Haigh nel suo Vintage Spirits And Forgotten Cocktails del 2009.
Sul libro di Haigh, anche conosciuto come Dr. Cocktail, vi è una bellissima presentazione del Liberal, che ne esalta le connotazioni gustative e rimanda alla azzeccata scelta del nome, che nel gergo americano si presta a definizioni ed usi differenti: dal richiamo al mondo politico ed ideologico, alla prodigalità di chi non si fa remore ad utilizzare in maniera incontrollata le proprie finanze, alla definizione di uomo nato libero nel periodo della società schiavista, per finire con la delineazione di colui che è carente di restrizioni morali (che con il consumo di alcolici ha sempre avuto un collegamento vincente).
Nelle pagine del ricettario dell’hotel che sorgeva dove oggi svetta l’Empire State Building, Ted si è dovuto fare strada fra settanta ricette di Martini Cocktail, o di drink che ne richiamavano la struttura, tanto per renderti chiaro quanto la miscela di Gin e Vermouth fosse apprezzato al tempo.
Un’altra versione dei fatti
Cascane Oh, nel suo libro Co-Specs del 2020, attribuisce invece la riscoperta del Liberal al bartender Murray Stenson, già famoso nel mondo della miscelazione per avere rispolverato dal libro Bottoms Up! del 1951 di Ted Saucier la ricetta del Last Word.
Nel tracciare l’evoluzione del drink nel corso degli anni, l’autore parte dalla prima ricetta di cui abbiamo notizia, quella presente nel Modern American Drinks del 1895 di George Kappeler, composta in parti uguali di Whiskey e Amer Picon.
Meno di una decina di anni dopo, sullo Stuart’s Fancy Drinks and How to Mix Them di Thomas Stuart del 1904, il Liberal è riportato con l’aggiunta di Vermouth dolce nella medesima quantità degli altri due ingredienti, ed impreziosito da alcune gocce di Assenzio.
A partire dal Manual of Mixed Drinks di Jacques Straub del 1913, l’utilizzo dell’Amer Picon è ridotto solamente a qualche dash, mentre Whiskey e Vermouth si attestano su un rapporto di 2 a 1.
La versione che oggi misceliamo, che prevede l’integrazione dell’Orange bitters, è come precisato ad inizio articolo quella riportata da Ted Haigh, rispolverata dall’opera di Crockett del 1931.
La struttura del Liberal
Alle note di cereali del Bourbon, il Vermouth unisce quella sofisticatezza che era elemento di distinzione sociale per gli avventori del Waldorf Hotel e quella dolcezza che viene riequilibrata dai sentori amari del bitters aromatico all’arancia e dell’Amer Picon, liquore di tradizione francese reso complesso dal chinino, dalla genziana e dalle erbe alpine.
Indice
Il Whiskey
La ricetta “originale” prevede l’utilizzo di un bourbon ad almeno 50% vol.; nel caso la tua bottigliera ne sia sprovvista, un bourbon a 40% vol. renderà il drink meno corposo ma comunque decisamente gustabile.
Io ho scelto di utilizzare la sicurezza di Yellow Rose Bourbon whiskey coi forte dei suoi 46% vol.
Amer Picon
La formula dell’Amer Picon (amaro di arance), di produzione francese, fu rielaborata negli anni ’40, quindi oggi ricreare la ricetta originale di un Liberal è cosa difficile. Nel qual caso facciate comunque fatica a reperire l’Amer Picon, potete sostituirlo con un altro prodotto che contenga sentori di scorze di arancia, genziana e china, sapori molto spesso ritrovabili anche fra i nostri amari nazionali.
Il twist di arancia
Il twist di arancia è una mia personale aggiunta: la ricetta “originale” prevedeva l’utilizzo di una ciliegia in decorazione. La scorza di agrume richiama piacevolmente il sentore dell’Orange Bitters.