Godfather
A trainare la fama del drink è innegabilmente stata la sua connessione con la pellicola cinematografica Il Padrino, del 1972. Oggi decisamente demodé, il Godfather ha fatto parte di 4 codifiche IBA.
- Scheda
- Storia
- Note
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un mixing glass ben freddo, stirra con ghiaccio a cubetti e filtra in una rock ricolmo di ghiaccio. Infine, sprizza il twist di arancia.
Info
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Il Padrino
Un drink di cui si è soliti collocare la creazione intorno agli anni ’70 del secolo scorso.
Di sicuro impatto sull’immaginario collettivo, e quindi anche motivo del suo successo, è la correlazione fra il nome del cocktail e il film Il Padrino, diretto nel 1972 da Francis Ford Coppola, vincitore di 3 Premi Oscar e ispirato al libro di Mario Puzo.
La canonizzazione IBA del God Father
Il God Father entrerà nella lista dei drink IBA nel 1986, restandone parte integrante per 34 anni, fino alla sua definitiva esclusione nell’edizione del 2020.
La struttura
Inizialmente preparato con dosi uguali di Scotch Whisky e liquore all’amaretto, col tempo ha subito alcune modifiche che lo hanno portato ad una versione più “dry”, con il liquore utilizzato come coadiuvante ed esaltatore del Whisky scozzese.
Al di là delle preferenze personali, i due ingredienti si bilanciano bene: le note di frutta matura e di mandorle dell’amaretto ben si accostano ai sentori maltati e di cereali del distillato.
La rinascita dell’interesse nei confronti del prodotto scozzese ha portato sul mercato una grande quantità di nuove etichette, tutte con le proprie peculiarità, che permette di apportare al God Father delle aromaticità di discreto interesse.
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Quale Whisky per il God Father?
Semplicemente, trova la tua etichetta di Blended Scotch whisky preferita e miscelala nel God Father. Di sicuro, non ti deluderà.
Se invece sei amante dei Whisky scozzesi, e desiderassi un God Father con una marcia in più, prova a tagliare il Blended Scotch con 5 ml di Islay Whiskey, oppure a nebulizzare quest’ultimo in superficie con un piccolo spruzzino.
Il Ghiaccio
In questo caso, se puoi disporre di un chunk di ghiaccio tanto meglio, manterrai freddo il cocktail limitato la diluizione secondaria. Se non hai la possibilità di reperirlo, invece, ottimi cubetti andranno benissimo.