De Riguer
Miele, spremuta di pompelmo e blended scotch whisky per questo drink da bere “tutto d’un fiato”.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di pompelmo sulla superficie del drink.
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Indice
Prime testimonianze
Apparso per la prima volta nel 1925 sul The Buckstone Book of Cocktails, il De Riguer Cocktail compare sull’edizione del 1927 del Here’ How di Judge Jr. in cui viene riportato composto di Scotch whisky, spremuta di pompelmo e miele e con la simpatica precisazione “Three of these will knock you for a row of aspirins”. Il drink viene anche trascritto sul The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock del 1930 con il nome di De Rigueur (con una “u” aggiuntiva), ma l’indicazione “scotch” è sostituita con una più generica “whisky”, cosa che ha portato alcuni a confondere il De Rigueur di Craddock con un altro drink, il Brown Derby Cocktail, a base di bourbon.
In francese “de rigueur” è traducibile con “di rigore”, forse con riferimento all’estrema facilità con cui questo cocktail può essere consumato, mentre in inglese assume il significato di “strettamente necessario”, soprattutto riferito alle pratiche di inclusione e accettazione sociale.
La struttura
La coppia miele e scotch whisky è una squadra vincente, come anche drink più a noi contemporanei hanno dimostrato (mi viene in mente il Penicillin creato da Sam Ross, dove il distillato si integra alla perfezione con l’Honey Mix allo zenzero, e il Gold Rush). Nel suo dualismo cereali e dolcezza, il binomio del De Riguer Cocktail viene riportato all’equilibrio dalla non invasiva acidità del pompelmo, a cui si deve anche l’aggiunta di un sentore di amaro di sottofondo. Il De Rigueur è un drink da tutte le ore, che si tratti di un brunch, con i sapori caldi, maltati e tostati del whisky a ricordare una tazza di caffè, di un aperitivo (il miele alleggerisce ogni sorso, stemperando la ruvidezza di pompelmo e distillato che però lavorano molto bene sulla preparazione dello stomaco al pasto) o di un after dinner.
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Parliamo di miele
Se al posto dell’honey mix utilizzi del miele in purezza, ricordati di scioglierlo all’interno del succo di pompelmo prima di prepararti alla shakerata. Per non coprire troppo la nota cerealicola del distillato, ti consiglio di impiegare un miele Millefiori, dalla dolcezza e dal sapore non preponderante. Attenzione al miele di tiglio o di castagno: per quanto buonissimi in purezza, potrebbe conferire delle note non gradevoli al drink finito.
Quale Scotch whisky?
Nella ricetta ho riportato il Blended Scotch whisky, che in questa formula funziona molto bene nella realizzazione del drink, ma se vuoi osare un pochino puoi prendere in considerazione la possibilità di usare un Single Malt Scotch whisky, caratterizzato da sentori aromatici più intriganti.