Airmail
Dirotta su Cuba! Uno drink effervescente evolutosi dalla struttura del Daiquiri.
- Scheda
- Storia
- Note
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti ad eccezione dello Champagne e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, completa con Champagne ben freddo e miscela delicatamente.
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Indice
Le fonti storiche dell’Airmail
Nel 2007 lo storico David Wondrich faceva risalire la prima menzione dell’Airmail ad un libretto omaggio pubblicato dalla rivista Esquire nel 1949, Handbook for hosts. Il drink è però già presente nel libro di Whitfield Here’s how del 1941 accompagnato dallo slogan “Vi farà volare!”.
Nel 2015 Douglas Ford ne ha trovato traccia in un pamphlet promozionale della Bacardi pubblicato a Cuba negli anni ’30. Prova confermata anche da Greg Boehm (proprietario di Cocktail Kingdom e possessore di una delle più grande librerie private di libri sulla miscelazione), fattore che in qualche modo crea anche un collegamento con il nome del drink, perché proprio nel 1930 l’isola caraibica mise in moto il suo sistema di traporto aereo per la corrispondenza cartacea.
La popolarità dell’Airmail
Per la verità questo cocktail non è mai stato troppo popolare, finché nel 2010 la sua ricetta non è stata pubblicata sul PDT Cocktail Book di Jim Meehan e da lì la sua riscoperta.
La struttura dell’Airmail
L’Airmail, ad ulteriore conferma della teoria di Ford, riprende quella che è la struttura di un drink molto famoso e apparso solamente pochi anni prima sul ricettario Here’s How di Judge Jr. del 1927, il French 75. Sostituite al succo di limone quello del lime, allo sciroppo di zucchero l’honey mix, al Gin il Rum cubano e, per dirla alla francese, “voilà”, il French 75 è diventato un Airmail.
Alla formula dell’Airmail sembra essersi ispirata Audrey Saunders nella creazione del proprio Old Cuban, che prevede l’aggiunta di alcune foglie di menta e qualche goccia di aromatic bitters all’interno dello shaker. Frizzante ed abboccato, acidulo e vaporoso, questa versione cubana di uno dei drink più indicati per un brunch non deluderà né te né la tua clientela.
Pensa anche ad una Canchanchara, un drink dotato di una propria struttura aromatica, giocata sui sentori vanigliati del rum cubano e sulle note morbide e calde del miele, e aggiungi una bella dose finale di Champagne. Che dici? Il drink regge?
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Airmail con Rum ambrato
Puoi pensare di utilizzare un Rum ambrato o gold al posto di quello chiaro. In questo caso il risultato finale sarà con una sensazione più dolce.
Servito in un bicchiere alto
Alcuni lo servono in un bicchiere alto ricolmo di ghiaccio. Non è un errore, solo un modo differente di intendere il drink: Jim Meehan nella versione del drink rinominata Airmail Punch, utilizza una maggiore quantità di Champagne e aggiunge una grattata di noce moscata alla ricetta che ti ho riportato. In questo caso il cocktail diventa un Collins.