Old Cuban

Inizialmente era “El Cubano”

L’Old Cuban è il drink che più di ogni altro mostra quanto il Mojito abbia avuto un impatto profondo sulle tendenze creative e sulla struttura delle bevande miscelate elaborate dai barman al volgere del nuovo millennio.

Perfezionato da Audrey Saunders nel 2001, Audrey cominciò a lavorare sul concetto del drink quando era parte dello staff del Beacon, lo perfezionò al Tonic e lo mise in carta nel cocktail bar più indicato (vista la facoltosa clientela che frequentava la struttura) per proporre un twist sullo Champagne Cocktail, il Bemelmans Bar del Carlyle Hotel di New York.

La fama dell’Old Cuban, originariamente chiamato El Cubano e poi modificato con il nome attuale dopo la sostituzione nella ricetta del Rum invecchiato alla precedente tipologia generalmente utilizzata per preparare il Mojito, sarebbe probabilmente rimasta nell’area metropolitana della Grande Mela se non fosse stato per le relazioni commerciali fra il Carlyle e l’Hotel Ritz di Londra: i due alberghi, infatti, da qualche anno erano soliti organizzare delle co-promozioni per le loro rispettive altolocate clientele.

La fama nel Regno Unito

In uno di questi eventi, Audrey fu invitata nel 2002 ad una serata “pop – up” del Carlyle Hotel nella struttura londinese e decise di miscelare, fra gli altri drink, anche il suo Old Cuban.

Le entusiastiche recensioni al drink cominciarono ad apparire su alcuni dei giornali più conosciuti del Vecchio Continente, fra cui il Financial Times e il The Indipendent, e portarono la Saunders a relazionarsi con i grandi barman della scena londinese che stavano dando la spinta alla Cocktail Renaissance in Europa, fra cui Dick Bradsell e Dre Masso.

Poco tempo dopo, l’Old Cuban cominciò ad apparire sui menù dei locali di Londra, Berlino e Parigi.

La struttura

Assolutamente considerato come uno dei classici contemporanei più conosciuti e consumati in tutto il mondo, l’Old Cuban rispecchia la visione della Saunders su ciò che deve essere un drink di successo: un equilibrio giocato su sapori e sentori delicati ma decisi, facilmente riconoscibili, resi in modo tale da portare alle labbra del cliente qualcosa di innovativo e curioso, creato a partire dall’utilizzo di ingredienti di facile reperibilità.

La canonizzazione IBA

Nel 2020 il drink è stato inserito nella lista IBA.