Za Za Cocktail
Gin, aperitivo di vino chinato e aromatic bitters: dopo il Martinez e prima del Negroni, questo drink calamitò i gusti della clientela di tutto il mondo all’inizio del Novecento.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Mixing Glass ben freddo, stirra con ghiaccio a cubetti e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di arancia sulla superficie del drink e lascia cadere la scorza dell’agrume all’interno del bicchiere di servizio.
Info
Famiglia
Creatore
Periodo storico
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Indice
Le origini
Un drink di inizio Novecento, probabilmente creato da Frank P. Newman, barman di origine inglese che lavorò molti anni nella capitale francese, anche se la prima menzione su un ricettario risulta essere quella del 1906 sul Louis’ Mixed Drinks di Louis Muckensturm, di origine alsaziana, emigrato a Boston nel 1891, dove aprirà il suo Louis Café, punto di riferimento per la città a chiunque piacesse il buon bere ed il buon cibo. La ricetta riportata da Muckensturm prevede due dash di orange bitters, una parte di Quinquina (un vino aromatizzato alla china; il più famoso sul mercato dell’epoca era il Dubonnet) e due parti di Dry gin. Nel 1908 William T. Boothby ne riporta la propria versione composta in parti uguali di Dubonnet e dry English gin sul The World’s Drinks and Hot to Mix Them. Interessante è quello che succede nel 1913: Jack Straub sul suo Straub’s Manual of Mixed Drinks, miscela lo Zaza Cocktail a partire da Dubonnet, Dry gin e Angostura bitters. Un attimo…1913…vino aromatizzato, bitter(s) e gin…le ricorda qualcosa, Conte Camillo Negroni?
Il nome del drink sembrerebbe derivare dall’omonima opera teatrale di Pierre Berton e Charles Simon, rappresentata per la prima volta al Theatre du Vaudeville di Parigi nel maggio 1898 e che racconta la vita di una prostituta che insegue e raggiunge la fama nel mondo dello spettacolo.
Zaza e Dubonnet Cocktail
La storia dello Za Za Cocktail andrà sempre di più ad intrecciarsi a quella del Dubonnet Cocktail, tanto che con il passare del tempo le caratteristiche che li distinguevano (come la presenza o assenza del bitters e la differente metodologia di preparazione) saranno invertite nelle rispettive ricette o spariranno del tutto. Se voleste approfondire la relazione fra i due drink, vi invito a visitare il blog di Lucio Tucci, everythinginthebar.blogspot.com.
Nel 1961 lo Za Za Cocktail venne inserito nella prima codifica della lista IBA.