Panama Mail

Un drink dello Sloppy Joe’s

Il Panama Mail possiede pochissime notizie storiche. Probabilmente inventato da José Abeal Y Otero, il proprietario dello Sloppy Joe’s Havana Bar, il più americano di tutti gli american bar presenti a Cuba. Il drink stranamente compare nell’indice e fra le pagine dei pamphlet–souvenir nelle edizioni dal 1931 al 1935 che il locale faceva stampare per omaggiare la propria clientela, per poi restare solo negli indici delle pubblicazioni successive, stampate fino al 1939, e comparire nel libro con il nome di Grace Line.

La struttura

Ad oggi, il Panama Mail sembra un drink davvero strano per la nostra concezione di miscelazione: composto in parti uguali di London Dry gin e Vermouth Dry (nelle prime edizioni è specificato il Noilly Prat) a cui si aggiunge l’albume pastorizzato di un uovo e alcuni dash di Crème de Cassis. Consistenza e colore del Panama Mail sono davvero il punto di forza di questo cocktail, ma la vera sorpresa al palato resta l’utilizzo della Crème de Cassis, che conferisce dolcezza e acidità, riportando la ricetta in un bilanciamento, se non proprio contemporaneo, quantomeno curioso.

Ad ispirare la ricetta del Panama Mail a José Abeal Y Etero è senza ombra di dubbio stato il Dry Martini Cocktail. D’altronde, se hai letto qualche libro sulla storia tropicale, se hai frequentato un corso di miscelazione cubana o se ti sei addentrato a fondo fra le schede di Drinking.me, saprai già che all’arrivo degli americani a Cuba dopo l’entrata in vigore del Proibizionismo, i bartender dell’Isola cominciarono a miscelare ai nuovi turisti gli stessi drink che erano soliti bere in Patria, come Dry Martini Cocktail, Manhattan (che si evolverà ne El Presidente) e Old Fashioned (realizzato a Cuba a base di rum). La grande tradizione dei Cantineros cubani nacque quindi per soddisfare una nuova richiesta di mercato, ma da quella necessità ebbe inizio una degli stili di miscelazione più iconici e virtuosi della storia.