Hotel Nacional Special
Fra i drink più apprezzati a Cuba negli anni ’30, per molti totalmente sconosciuto. Un Daiquiri impreziosito dalle note fruttate di ananas e albicocca.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una coppetta ghiacciata.
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Indice
Le bugie di Eddie Woelke
Per quanto spesso si associ il nome di questo drink a quello di Edwin “One Million Drink” Woelke, soprannome affibbiatogli per il gran numero di Daiquiri che servì nel suo periodo lavorativo cubano, spetterebbe a Wil P. Taylor (manager della struttura alberghiera omonima) l’invenzione dell’Hotel Nacional Special, che lo ideò tra il 1931 e il 1933 secondo quanto riportato da Jeff Berry sul suo Potions of the Caribbean.
L’errore di associarlo a Woelke dipende dal fatto che sia il Casino Nacional, dove Edwin lavorò, che l’Hotel Nacional, in cui Woelke non prestò mai neppure un giorno di servizio, erano entrambi di proprietà di John Bowman, imprenditore statunitense che a partire dal 1919 cominciò ad entrare nella gestione di molti locali e alberghi di L’Avana, accumulando una ingente quantità di soldi anche grazie alla sua connivenza coi differenti regimi autoritari dei presidenti che si succedettero alla guida di Cuba.
Lo stesso Woelke, inoltre, nel suo libro del 1936, The Barman Mentor, afferma di essere lui l’inventore dell’Hotel Nacional Special, insieme ad altri drink di cui si attribuisce la creazione, come El Presidente (di Constante Ribalaigua), il Daiquiri shakerato e filtrato (attribuito a Maragato) e il Mary Pickford (di Fred Kaufman). Insomma, si fa fatica a darle credito, Mr. Woelke!
L’amico di Baker
Certo, neanche l’attribuzione a Taylor è scevra da dubbi, visto che questa versione della storia è ad opera di Charles Baker, che la riporta nel suo The Gentleman Companion del ’39: Baker era amico di Taylor da lunga data e già in passato si era fatto prendere la mano attribuendo l’invenzione del Daiquiri ad Harry E. Stout, un altro suo amico, testimonianza storicamente smentita dalle ricerche storiografiche sulla nascita del cocktail più famoso di tutti i Caraibi. Sicuramente interessante risulta invece il parere di Baker nell’affermare che l’Hotel Nacional Special è fra i tre più deliziosi drink miscelati sull’Isola, insieme al Tropical Daiquiri ed il Santiago de Cuba Mint Julep.
L’Hotel Nacional
Oltre che per essere uno degli alberghi più lussuosi dell’Isola Caraibica, l’Hotel National è storicamente conosciuto anche per i personaggi famosi che hanno soggiornato fra le sue camere ed hanno attraversato la sua hall (personalità del calibro di Winston Churchill, Ernest Hemingway, Errol Flynn, Marlon Brando, John Wayne, Frank Sinatra e Rocky Marciano) e per aver ospitato nel 1946 la Havana Conference, un incontro fra le più influenti figure della malavita statunitense ed italiana del periodo, organizzata da Lucky Luciano e Meyer Lansky e a cui parteciparono anche i gangster Santo Trafficante Jr, Frank Costello, Vito Genovese e Gaetano Lucchese.
La struttura
Pochi anni dopo la sua creazione, l’Hotel Nacional Especial era già un cocktail molto apprezzato, e non stentiamo a crederlo oggi che il drink ci appare come una fruttata variazione sul Daiquiri, con il succo di lime e l’estratto di ananas a giocarsi l’aspetto acido/dolce della struttura portante e con l’ananas a designarsi anche il compito di donare vaporosità e cremosità, grazie alla sua capacità di inglobare aria e di formare una piacevole schiumetta in superficie. La restante parte dolce è affidata invece all’apricot brandy, oggi gradevolmente sostituito da un buon liquore all’albicocca, che con le sue note di frutta matura va ad integrarsi benissimo coi sentori vanigliati e di leggera botte del ron liger cubano.
Indice
Un piccolo trucchetto
Se non possiedi un estrattore, in alcune ricette l’ananas viene pestata all’interno dello shaker con un muddler. A questo punto puoi filtrare l’ananas pestato ed utilizzarlo nella preparazione del drink o shakerare l’ananas insieme a tutti gli altri ingredienti che poi filtrerai con un double strain.