Coffee Cocktail
Risulta strano che un drink realizzato con Porto, Brandy, zucchero e un tuorlo d’uovo possa riportare alla mente un latte macchiato: in questo caso mi avvalgo del diritto di non esprimere la mia opinione, lasciando a te il piacere della scoperta.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Boston. Dopo aver effettuato una Dry Shake o montato gli ingredienti con un aerolatte, shakera con ghiaccio e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, decora con una spolverata di noce moscata.
Info
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Indice
Senza aromatic bitters
Il Coffee Cocktail compare nell’edizione del 1887 del The Bar Tenders’ Guide di Jerry Thomas, in cui si precisa che nonostante l’assenza del caffè fra i propri ingredienti, se correttamente miscelato, il risultato finale ricorda proprio il sapore della bevanda ottenuta dalla tostatura e macinazione dei semi di alcune piante appartenenti al genere Coffea, allungata con del latte. La ricetta verrà riportata identica nel libro Drinks di Jacques Straub del 1914 e in Recipes for Mixed Drinks di Hugo Ensslin nel 1916, e sarà ripresa anche da Harry Craddock nel The Savoy Cocktail Book del 1930 con qualche variazione, fra cui l’utilizzo del solo tuorlo dell’uovo invece dell’uovo intero e l’aggiunta di una piccola quantità di curaçao.
Per quanto la prima menzione a stampa sia quella riportata su un periodico di Boston del 1885, secondo quanto afferma David Wondrich sul proprio The Oxford Companion to Spirits & Cocktails del 2021, la paternità del drink sarebbe da attribuire al barman “Major” Flynn, in servizio allo Shakespeare Inn, fra Broadway e la Dodicesima Strada di New York, e risulterebbe il primo “Cock-Tail” ad essere reso popolare dall’assenza di aromatic bitters fra i propri ingredienti.
La struttura
Al palato il Coffe Cocktail risulta fruttato e caramellato, connotazioni donategli dalle note del Porto e dai sentori di caramello e di invecchiamento che contraddistinguono il brandy. L’uovo rende vellutato e corposo ogni sorso sottratto al cocktail, a cui la grattata finale di noce moscata conferisce anche una importante nota speziata. Se vuoi sorprendere un amico o un cliente fanatico di White Russian, ora hai uno strumento in più per impressionarlo!
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Questione di qualità
Assicurati di utilizzare un Porto di buona qualità: il successo per la riuscita del drink è racchiuso in questo ingrediente.