Toronto
Se vuoi provare ad integrare le note del Fernet all’interno di un drink, ecco un twist interessante sull’Old Fashioned, giocato sugli elementi botanici del digestivo più efficace della storia e sulle note di cereali del rye whiskey.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Mixing glass ben freddo, stirra con ghiaccio a cubetti e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di arancia sulla superficie del drink e lascia cadere la scorza dell’agrume all’interno del bicchiere di servizio.
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Indice
Il Fernet Cocktail
Apparso per la prima volta nel 1922 su Cocktail – How to Mix Them di Robert Vermeire con il nome di Fernet Cocktail, ripreso nel 1948 da David Embury nel suo The Fine Art of Mixing Cocktails e riportato alla luce nel 2006 da Jamie Boudreau di Seattle, il Toronto è un drink che sta rivivendo una nuova giovinezza, soprattutto per merito della bitter-mania che da alcuni anni ha investito barman sperimentatori e clienti curiosi ai quattro angoli del mondo.
La struttura
Proprio come Vermeire aveva indicato nel nome, a farla da padrone nel drink è l’apporto aromatico donato dal Fernet, che va ad innestarsi sulle note calde e speziate del Rye whiskey (o del Brandy, nella versione originale). La miscelazione di un prodotto come il Fernet non è mai facile e il consiglio che ti do è sempre quello di utilizzarlo in piccole quantità, come anche Ada Coleman aveva intuito nella creazione del suo Hanky Panky. Considera il Toronto come un Old Fashioned dalle aumentate sfumature, e vedrai che il drink ti riuscirà alla perfezione.