Blinker
Pompelmo e sciroppo ai lamponi sono un connubio tanto facile quanto vincente. Aggiungi del Rye Whiskey e il gioco è fatto!
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una coppetta ghiacciata. Infine, sprizza il twist di limone.
Info
Famiglia
Tipologia
Creatore
Periodo storico
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Indice
Le prime testimonianze
Il Blinker, insieme al Brown Derby, è il cocktail più classico associato al succo di pompelmo.
Originariamente comparso sull’Official Mixer’s Manual del 1933, il Blinker è attribuito senza ombra di dubbio all’autore/bartender Patrick Gavin Duffy (1868 – 1955). Di origini irlandesi, all’età di 16 anni trovò impiego all’Ashland House di New York, nei pressi del Madison Square Graden. Come riporta David Wondrich sul suo The Oxford Companion to Spirits & Cocktails del 2021, la struttura presso cui lavorara Duffy era frequentata da attori, imprenditori, sportivi (fra cui pugili e fantini) e celebrità del calibro di Oscar Wilde, John L. Sullivan e J.P. Morgan.
Patrick Gavin Duffy
Raggiunta la posizione di capo barman, nel 1893 lascia l’Ashland House per prendere le redini del Lyceum Café: sembra che sia proprio a partire dalla sua esperienza presso il bancone sulla Forth Avenue che la sua creatività sfornerà alcuni dei drink al tempo più apprezzati dagli statunitensi, come il DF, il Janet Howard, l’Hotel Empire Peach Cup e, naturalmente, il Blinker.
Lo stesso Duffy si accrediterà il merito di aver miscelato nel 1894 il primo Scotch Highball mai realizzato negli States. Ripartito per l’Irlanda nel 1907 e rientrato a New York nel 1921, negli ultimi anni della propria carriera si dedicherà alla stesura del suo Official Mixer’s Manual, un’opera monumentale con il merito di aver traghettato la miscelazione pre-Proibizionista fino agli anni successivi all’abrogazione del Volstead Act.
Blinker a confronto
La versione di Duffy conteneva molto più pompelmo di oggi e al posto dello sciroppo di lampone viene indicata la granatina.
Nel 1948 Embury, nel suo The Fine Art of Mixing Drinks, lo riporta con un bilanciamento fra alcol, agrumi e dolcificante molto moderno e osserva “Uno dei pochi cocktail che utilizzano succo di pompelmo. Non particolarmente buono ma non cattivo.”. La versione di Embury è molto simile a quella riportata sul Jones’ Complete Barguide del 1977 di Stan Jones, testo non troppo famoso ma molto imporante in quegli anni.
Ted Haig e lo sciroppo di lamponi
È a Ted Haigh e al suo Vintage Spirits and Forgotten Cocktails del 2009 che dobbiamo la riscoperta e riformulazione del Blinker con lo sciroppo di lamponi al posto delle granatina, oltre al fatto di aver reso onore alla figura del suo creatore, Patrick Gavin Duffy.
Drink sconosciuto ai più purtroppo, era già stato inserito in Miscelare nel 2018.
L’amara asprezza del pompelmo è sorprendentemente equilibrata dalla dolce acidità dello sciroppo di lamponi. Su questa base viene innestata la ruvida sensazione maltata e fresca del Rye Whiskey. Un drink semplice ma estremamente vincente.
Indice
Sciroppo di lamponi o granatina?
Prova entrambe le versioni e scegli quella che ti piace di più.
Pompelmi gialli o rosa?
La ricetta originale richiede la spremuta fresca del pompelmo giallo, ma nulla vi vieta di sperimentare anche con la versione rosa del medesimo agrume.