Navy Grog
Dal Grog dell’Ammiraglio Vernon del Settecento, alla reinterpretazione di Donn Beach a base di tre differenti tipologie di Rum. Un drink potente ma armonico e bilanciato, in perfetto stile Don The Beachcomber.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Inserisci tutti gli ingredienti all’interno della cup del Milkshake Mixer e azionalo fino al quasi totale discioglimento del ghiaccio (circa 50-60 secondi). Versa in un Double Rock glass freddo e decora con la cannuccia incastonata nel cono di ghiaccio.
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Donn e Trader
Un altro dei drink più iconici della miscelazione Tiki, e soprattutto di Donn Beach e della sua capacità di servire cocktail potenti (in questo caso 3 once di prodotto sono di distillati di canna da zucchero) ma bilanciati, sapendo sempre stupire il cliente con mille trovate, come la cannuccia avvolta dal cono di ghiaccio, decorazione ed ingrediente del Navy Grog.
La ricetta sarebbe da collocare intorno al 1941, ma a rendere famoso il nome del Navy Grog fu soprattutto Trader Vic (che lo serviva spesso nei suoi ristoranti) e i fatti di cronaca legati ad alcune personalità che ne erano abituali consumatori: fra questi si ricordano Richard Nixon, che in pieno scandalo Watergate era solito farsi riservare uno sgabello a locale chiuso al Trader Vic’s di Washington, e il produttore discografico Phil Spector, che la notte in cui uccise Lana Clarkson ne consumò due al Trader Vic’s di Beverly Hills.
La struttura del Navy Grog
Per quanto sulla carta sia difficile da credere, il Navy Grog è un drink veramente equilibrato ed armonioso, con un carattere che esula dalla semplice massiccia presenza alcolica dei tre rum, giocato sull’aromaticità che il succo di pompelmo e lime riescono a creare con il miele, quest’ultimo ingrediente portatore della morbidezza ad ogni sorso del bevuta. Alcolicamente parlando, di sicuro non si tratta di una bevuta ma per tutti, ma il suo profilo aromatico raramente incontra delle resistenze.
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Flash Blend
Se non hai a disposizione un Milkshake Mixer, un modo per avvicinarti al risultato delle tecnica Mixer (ho detto avvicinarti, non sarà la stessa cosa!), è quello di frullare in un blender tutti gli ingredienti con ghiaccio tritato per 3-4 secondi e servire.
Cono di ghiaccio
Se riesci, il drink andrebbe preparato e infine servito sul cono di ghiaccio con la cannuccia incastonata all’interno del bicchiere.
Il cono di ghiaccio che incastona la cannuccia è ingrediente stesso del drink, con la funzione di mantenerlo freddo senza diluirlo eccessivamente. In commercio esistono kit per prepararlo. Altrimenti, puoi prendere un bicchiere piccolo da birra Pils, quelli svasati verso il basso e con il gambo, riempirlo di ghiaccio a neve, mettere una cannuccia al suo interno e portare tutto in freezer fino al totale congelamento del ghiaccio.
La versione di Donn
La ricetta originale di Donn prevede l’utilizzo, dopo averlo realizzato e aver versato il drink nel bicchiere, di 20 – 30 ml di soda.