Hot Buttered Rum
La miscelazione Tiki non è solo fatta di fresche bevande esotiche dai nomi accattivanti, ma anche di sapienti drink caldi e speziati da consumare nelle fredde serate invernali.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa il rum, l’honey mix, le spezie tritate e il burro in una mug precedentemente riscaldata. Aggiungi l’acqua bollente e miscela delicatamente fino a sciogliere completamente il burro e l’honey mix. Infine, decora con una stecca di cannella.
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“An-Tiki antenati”
La miscelazione Tiki deve molto del suo successo anche alle bevande calde che nel corso degli anni ha saputo sviluppare per riscaldare le invernali nottate americane di clienti infreddoliti in cerca di una via di fuga immaginaria dalla quotidianità e dal gelo stagionale. La prima versione che riscontriamo dell’Hot Buttered Rum è molto più antica della miscelazione ideata da Donn Beach: infatti, sul The Bar Tender’s Guide del 1862 di Jerry Thomas, compaiono l’Hot Spiced Rum e l’Hot Rum, due drink miscelati a partire da zucchero, rum giamaicano, acqua bollente e burro, con l’aggiunta di chiodi di garofano e pepe garofanato per il primo ed una semplice grattata di noce moscata per il secondo.
La versione di Donn
Negli anni ’40 del Novecento, l’Hot Buttered Rum compare sui menù del Don The Beachcomber’s e a partire dal decennio successivo iniziano le sperimentazioni di Donn sulla struttura del drink, arrivando ad aggiungere sempre più ingredienti come crema di cacao, maraschino, fino anche il tè.
Per lungo tempo dimenticato fra la fine del XIX Secolo e l’inizio di quello successivo, il drink deve la propria rinnovata popolarità negli anni ’30 del Novecento anche al romanzo Passaggio a Nordovest di Kenneth Roberts, edito nel 1937, che riporta le frasi “… After a man’s had two-three drinks of hot buttered rum, he don’t shoot a catamount. All he’s got to do is walk up to him and kiss him just once, the put him in his bag, all limp.”
La struttura
L’Hot Buttered Rum è un drink complesso, saporito, con una curiosa, per noi di oggi, componente “grassa” in bocca, dovuta all’utilizzo del burro. Non farti scoraggiare, però: il drink risulta molto vellutato ed avvolgente, capace di riportarvt “alla vita” dopo una lunga giornata di freddo pungente, corroborante per merito del rum al suo interno e stimolante nel suo speziato sentore esotico.
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Importanti collaborazioni
La ricetta riportata è quella dell’Aku-Aku Restaurant, di Stardust, pubblicata sul menù nel 1969. Come riporta il blog Tiki The Atomic Grog, Donn collaborò intensamente con il locale, proponendo sul suo menù alcuni dei suoi drink, fra cui l’Hot Buttered Rum. Nella ricetta riportata da Jeff Berry sul suo Sippin Safari, il burro e l’honey mix erano già miscelati insieme, in un pre-mix chiamato Coola Culla Mix, composto dai due ingredienti in parti uguali e utilizzato anche in un drink del 1939, il Coola Culla Don.
Quale rum?
Puoi anche giocare sulla tipologia di rum da impiegare nel drink. Prova a utilizzare un più corposo rum scuro giamaicano o un floreale rum agricolo.
A qualcuno piace caldo
L’acqua bollente è l’ingrediente originale, ma prova pure a sostituirla con del tè o altri infusi caldi.