Hemingway Special (Papa Doble)

La struttura

C’è da chiedersi, in realtà, se il buon vecchio Ernest non si rivolterebbe nella tomba ad assaggiare quello che oggi viene miscelato con il nome di Hemingway Special o Hemingway Daiquiri.

Attenzione però, non perché il drink sia di pessima qualità! Tutt’altro, si tratta di un cocktail veramente delizioso, dove l’acidità del lime è stemperata dalle note meno citriche ma più amare e complesse del pompelmo, dove il Maraschino dona un’aromaticità fruttata che altri Daiquiri non possiedono e in cui lo sciroppo di zucchero aggiunge corpo e persistenza al palato; ma piuttosto perché a Papa Hemingway (com’era chiamato lo scrittore sull’Isola) di tutti questi equilibri e sentori, importava davvero poco.

Ernest e l’alcol

L’unica finalità dello Scrittore dato il suo alcolismo, infatti, era quella di ubriacarsi, e nel farlo non aveva assolutamente intenzione di perdere tempo: il suo Daiquiri non era nient’altro che una rivisitata versione del Daiquiri N.3 di Constante, rielaborato per raggiungere prima il suo scopo. Al leggendario bartender cubano, Hemingway chiedeva di togliere lo zucchero (per ipocondria, negli ultimi decenni di vita Ernest ebbe sempre più paura di sviluppare il diabete, così cominciò ad eliminare gli zuccheri non necessari dalla propria dieta) e di raddoppiare la dose di Rum (giungendo ad una quantità di circa 120/150 ml), tanto che la bevanda cominciò ben presto ad essere chiamata Papa Doble, in funzione dell’aumentata razione di distillato presente nella ricetta.

Storia o leggenda, è spesso riportato il fatto che Hemingway sia riuscito a consumare 15 Papa Doble in una sessione al bancone di El Floridita avvenuta fra le 10:30 e le 19:00, e che tutt’oggi questo numero risulti ineguagliato.

La prima menzione a stampa dell’Hemingway Special

Il drink all’epoca, ispirato ai Daiquiri No.3 e Daiquiri No.4, era preparato con il blender e servito frullato, mentre la versione miscelata oggi viene shakerata per rendere al meglio le note agrumate e aromatiche degli ingredienti che lo compongono.

La prima ricetta dell’Hemingway Special che troviamo è proprio nel menù del bar La Florida, nell’anno 1937.

La canonizzazione IBA dell’Hemingway Special

A partire dalla codifica del 2011, l’Hemingway Special è entrato nella lista IBA, venendo confermato anche nelle edizioni successive del 2020 e del 2024.