Canchanchara
Prima del Daiquiri, a Cuba si miscelava la Canchanchara. Una bevanda rurale e corroborante con Aguardiente, lime e miele.
- Scheda
- Storia
- Note
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Nel bicchiere di servizio freddo, sciogli l’honey mix e il succo di lime, successivamente aggiungi l’Aguardiente e colma con ghiaccio tritato. Miscela bene dal basso verso l’alto con il bar spoon in modo da amalgamare bene gli ingredienti. Se necessario aggiungi altro ghiaccio tritato, perché è probabile che durante la miscelazione il livello scenderà. Infine, decora con uno spicchio di lime.
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Indice
Il primo drink cubano
La Canchanchara viene definita come il primo drink autoctono cubano. Secondo le narrazioni più comuni sarebbe stata ideata dai rivoluzionari cubani mambises durante la Guerra dei 10 anni, combattuta tra il 1868 e 1878, primo tentativo cubano di ottenere l’indipendenza dalla Spagna, finita con la sconfitta dei ribelli dell’Isola.
Secondo alcuni documenti dell’epoca, la bevanda nacque nei pressi della città di Trinidad. Viene citata nel 1872 sul New York Herald con il nome di Cuba Libre, composta da miele e “hot water” (la traduzione letterale in inglese del termine aguardiente, il distillato di canna da zucchero che non prevede invecchiamento, secondo l’interpretazione di Anistatia Miller e Jared Brown riportata sul loro libro Spirit of the Cane del 2017), anche se su quest’ultima ricostruzione le ricerche sono ancora in atto.
Una nuova narrazione
Da qualche anno una nuova teoria sulla esegesi della Canchanchara sta prendendo sempre più piede fra gli storici della miscelazione. Alcuni documenti sembrano confermare la natura calda ed analcolica della bevanda realizzata sul suolo cubano. Il primo è una relazione di un intervento presso il Senato degli Stati Uniti, datata 1879, in cui si fa riferimento alla situazione socioeconomica dell’Isola durante gli scontri per l’indipendenza, sottilineando “[…] coffee is worth almost its weight in silver, and hard to get at any price. A drink called “canchanchara,” made by slightly scorching honey over the camp fire and afterwards adding boiling water, usually takes its place. If honey can not be obtained, brown sugar in cakes (called “raspadura”) answers very well”.
Un altro, apparso nel 1899 sul quotidiano The Puritan, conferma le parole del document appena citato, aggiungendo “[…] another substitute for coffee is called canchanchara. The Cuban boils some honey, removes the scum that rises to the top, adds water and a few orange leaves to give it flavor, and serves it hot”.
L’ultimo che ti riporto è preso dall’Anales de la Academia de la Historia del 1921, in cui si può leggere “[…] Agua de mono. — Dióse este nombre en la guerra de independencia de Cuba al agua hervida con raspadura o miel de abejas. Nada hay en nuestros léxicos ni en los españoles ni en los hispano-americanos. con tragos de Cuba Libre, sambumbia, canchánchara o agua de mono”.
Miele o Melassa
Anche sul miele sembrerebbe ci sia qualche precisazione da dovere approfondire: il termine miel, in spagnolo, viene utilizzato infatti sia per definire il miele, sia per la melassa, il residuo di lavorazione della canna da zucchero nel processo produttivo dello zucchero. Data la natura rustica e rurale della bevanda, dobbiamo sempre considerare che questa acquisiva caratteri peculiari a seconda della zona dell’Isola dove veniva preparata.
In forza del suo consumo nelle fasce più povere della popolazione, l’utilizzo del ghiaccio nella forma arcaica della Canchanchara è da considerarsi un elemento posticcio e postumo, dato che al tempo era consumata calda (o a temperatura ambiente) all’interno della jicara, una tradizionale coppa di terracotta a forma di zucca, come alimento nutriente e come analgesico per i soldati feriti.
Un problema di nome
Curiosamente, in nessun ricettario cubano si fa riferimento alla miscela di Rum, limone o lime e miele con il nome di Canchanchara, mentre è possibile trovare questi ingredienti riportati come Honeysuckle, Honey Bee o altra nomenclatura (My Honey, Ho-Hum Cocktail, etc.) su diversi manuali di altre nazioni, il cui primo risulta essere Here’s How di Judge Jr del 1929. Sembra che ad aver collegato il nome Canchanchara con gli elementi per la realizzazione di un Honeysuckle sia stato il sito internet di El Floridita di L’Avana, che nella sua storia del Daiquiri, il drink più famoso della miscelazione cubana, tratta la Canchanchara come l’antenato più prossimo del cocktail.
La canonizzazione IBA della Canchanchara
La Canchanchara è entrata a far parte della lista IBA dalla codifica del 2020.
È un drink accattivante e di impatto per coloro che non lo hanno mai assaggiato, che vengono rapiti dalle note dolci, morbide, gentili e peculiari del miele, che riescono a creare un connubio senza rivali con l’acidità spigolosa del succo di lime.
Indice
Aguardiente o Rum?
Gli Aguardiente sono prodotti non troppo diffusi e non sempre di qualità; in alternativa il consiglio è quello di utilizzare un Rum chiaro cubano.
Canchanchara con tecnica Build o Shake?
Se come risultato vuoi ottenere un drink ancora più fresco e con impatto alcolico più basso, puoi costruirlo con tecnica Shake e filtrarlo su ghiaccio tritato.