Caipiroska
La trasformazione della Caipirinha avvenuta con l’innesto della Vodka. Un incubo ancora per molti bartender.
- Scheda
- Storia
- Note
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Lava bene il lime.
Con un coltello a lama seghettata tagliatene le estremità, poi dividilo in due metà per la parte lunga ed elimina con un taglietto a V la parte bianca centrale, l’albedo(che rischia di portare un sapore amaro).
Taglia ogni metà del lime in 4 – 6 pezzettini, mettetili insieme allo zucchero nel bicchiere di servizio ben freddo e pesta tutto con un muddler, cercando di fare uscire tutto il succo e gli olii essenziali della buccia.
Sciogli lo zucchero col bar spoon e solo ora aggiungete la Vodka. È importante aggiungere lo spirito prima del ghiaccio e non dopo, perché è in grado di catturare meglio gli olii essenziali della buccia.
Aggiungi ghiaccio tritato, dai una leggera shakerata direttamente nel bicchiere con un mezzo Boston e il drink è pronto. Se necessario, aggiungi in cima al drink altro ghiaccio tritato.
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Indice
Dal Brasile all’Europa
Per me la Capirinha rimane uno dei drink più riusciti di tutti i tempi, coi suoi sentori grezzi tipici della Cachaca ingentiliti dallo zucchero in grani e dall’acidità del lime. Però, preferenze a parte, se mi chiedessero quale drink dominava il mercato quando iniziai a muovere i primi passi nel mondo delle bevande miscelate non avrei nemmeno un singolo, microscopico, dubbio: le Caipiroska! Al limone/lime, alla fragola, al passion fruit e a tutte le altre possibili declinazioni mai realizzate nel corso degli ultimi quattro decenni, le Caipiroska sono state i drink di punta a livello globale fra gli anni ’90 del Novecento e i primi dieci anni del Nuovo Millennio. E ancora oggi rappresentano un importante fattore economico per molte realtà aziendali.
È “colpa” di Charles Schumann
Se dovessi ricercare un padre putativo alla miscela di vodka, lime e zucchero, la mia scelta finirebbe su una figura iconica della miscelazione moderna e contemporanea, Charles Schumann. Classe 1941, tedesco dell’Oberpflaz, la vita di Schumann è tanto avventurosa quanto reale (vi invito a fare qualche ricerca sulle mille esistenze da lui “vissute”). Dopo un’esperienza come barman all’Harry’s New York Bar di Monaco (aperto nel 1974), nel 1982 inaugurò il proprio Schumann American Bar, che nel volgere di breve tempo divenne un punto di riferimento dapprima nazionale, poi europeo ed infine globale. Schumann ha avuto un grande impatto anche sull’editoria di settore: suoi, infatti, sono lo Schumann’s Barbuch (1984), American Bar (1991) e Tropical Bar Book (1986). Proprio fra le pagine di quest’ultima opera, Schumann fu il primo ad inserire all’interno di un ricettario le Caipiroska, aprendo la strada al grande successo commerciale che ancora oggi questi drink godono a livello internazionale.
La canonizzazione IBA della Caipiroska
La Caipiroska appare come variante della Caipirinha nella codifica IBA.
Indice
1/2 lime o 1 intero?
Lo so cosa state pensando, che ve lo hanno spiegato e probabilmente preparate le vostre Caipirinha con mezzo lime a spicchi. Io sono abituato a usarne uno intero per due motivi: 1) eliminando l’albedo rimango rimane meno lime 2) trovo il drink più equilibrato.
Zucchero di canna grezzo nella Caipirinha
Io preferisco lo zucchero bianco, di canna o di barbabietola! Se perè vi piace il sapore dello zucchero di canna marrone, amici come prima.
Lo zucchero di canna grezzo marrone è un altro retaggio che ci portiamo dietro dato dal fatto che lo zucchero di canna che arrivava era quello.
- Lo zucchero di canna bianco oggi è di facile reperibilità
- Lo zucchero di canna bianco si scioglie meglio di quello grezzo marrone
- Lo zucchero di canna bianco ha lo stesso sapore di quello di barbabietola
- Lo zucchero di canna marrone ha un profilo aromatico meno neutro di quello bianco.
Caipirinha alla frutta
Aggiungendo della frutta da schiacciare o una quantità di circa 50 ml di estratto o purea, otterrete delle Caipirinha fruttate. Quella aromatizzata alla fragola è sicuramente quella più famosa.