Barbary Coast
San Francisco città permissiva e di perdizione. Qui nasce questa versione dell’Alexander impreziosita dai sentori maltati dello Scotch whisky.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una coppetta Martini ghiacciata.
Info
Famiglia
Tipologia
Creatore
Periodo storico
Iscriviti!
Indice
Un cocktail proibizionista e le prime fonti
Un drink di cui conosciamo solo il periodo storico in cui venne creato, il Proibizionismo (1920 – 1933), senza però possedere informazioni precise su chi sia il suo inventore.
La prima menzione risulta essere quella presente sull’Here’s How di Judge Jr del 1927, in cui si fa riferimento al fatto che il luogo della sua creazione sarebbe la costa pacifica degli Stati Uniti, e che la sua assunzione abituerebbe le persone ai terremoti tipici della faglia di San Andreas per via della sua capacità di far barcollare i propri consumatori.
Il cocktail compare anche sul The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock nel 1930.
Lo troviamo anche sull’Old Mr. Boston Deluxe Official Bartender Guide di Leo Cotton, edito nel 1935, uno dei primi libri a venire stampato dopo la fine del Proibizionismo, ad uso di professionisti e improvvisati barman casalinghi, e che nel corso degli anni verrà soprannominato “the Bible of booze”.
Da dove viene il nome del Barbary Coast?
Il nome del Barbary Coast sarebbe stato mutuato da una zona di San Francisco, oggi in Pacific Avenue, situata fra Montgomery e Stockton Street, costruita a metà del ‘Ottocento. Era l’epoca d’oro di espansione della città americana, dovuta alla grande quantità di persone che raggiungevano quell’area degli Stati Uniti in cerca di una fortuna basata sui racconti e sulle suggestioni della “corsa all’oro”, rinomata per la sua aperta mentalità sulle questioni morali e per la possibilità di frequentare sale da gioco, saloon, jazz club e bordelli. Una zona di perdizione e degrado, come se ad abitarla fossero i “barbari”.
Cocktail dessert in piena regola
Piccolo e non banale. Una bevuta ricca, cremosa, sfarzosa e con un evidente corpo.
La struttura del drink riprende quella del Brandy Alexander a cui vengono aggiunti i sentori maltati dello Scotch whisky.
Indice
La panna
Come per tutti i cocktail dessert, se intendi ribilanciarlo ti sconsiglio di abbondare con la panna: il rischio è che il cocktail diventi stucchevole e disequilibrato.