
Punchettino
Dalla storia della miscelazione alla riscoperta di un ingrediente quasi dimenticato: il Tè.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti nel bicchiere freddo pieno di ghiaccio e miscela delicatamente. Infine, decora con uno spicchio di pompelmo rosa.
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Indice
Agli albori della miscelazione
Non voglio annoiarti addentrandomi a fondo nella storia della miscelazione (se hai una grande voglia di farlo, invece, ti rimando qui), ma sappi che il tè è stato un elemento davvero prezioso per la popolarità raggiunta da una bevanda che oggi possiamo considerare l’antenato di tutti i cocktail sulla faccia della terra: il Punch. A dimostrazione del suo antico impiego ti porto la testimonianza di un personaggio illustre: Jerry Thomas.
Nella prima pagina del suo libro (il The Bartender’s Guide, edito nel 1862 e prima opera della Storia dedicata esclusivamente alle bevande miscelate), introducendo il Punch, di cui riporta 78 ricette (la sezione più corposa dell’intero libro), fa riferimento all’utilizzo del tè in sostituzione dell’acqua per donare maggiore corpo e aromaticità alla struttura di base. Ben prima di Jerry, però, il tè era utilizzato nella realizzazione di Punch, come la ricetta del Milk Punch ti può confermare.
Da alcuni anni anche io ho iniziato a riscoprire il tè in miscelazione e, dopo vari tentativi, ho raggiunto la conclusione che sono 5 le caratteristiche che un tè può portare ad un drink.
Un tè può:
- donare sapore
- donare profumo
- donare corpo (grazie ai tannini presenti al suo interno)
- donare persistenza aromatica
- essere usato come diluizione
La grande varietà di tè in commercio ti dà la possibilità di giocare all’infinito sulla struttura del Punch, semplicemente variando la sua tipologia o persino mettendo mano alla parte acida, alla componente zuccherina o al distillato di riferimento, che potresti persino tagliare con un liquore per implementare ulteriormente le note gustative, creando sinergie sempre differenti.
La struttura
Punchettino è nato prendendo spunto dalla struttura originaria del Punch, che ho variato secondo il metodo che ti ho descritto qualche riga più sopra. Come distillato di base ho deciso di utilizzare un brandy e di andare ad affiancarlo ad uno sciroppo di passion fruit, in un abbinamento non scontato ma assolutamente vincente. Ho voluto bilanciare la dolcezza dello sciroppo con del succo di lime e ho deciso di utilizzare l’Earl Grey per conferire corpo alla bevuta ed una maggiore spinta aromatica, data dagli olii essenziali del bergamotto, che si integrano alla perfezione con la nota citrica del lime e con il sapore del pompelmo rosa, in questo caso donato dalla Soda al Pompelmo Rosa Bio Galvanina.
Il risultato è un long drink low alcol, una tipologia di bevuta che sul mercato ha preso sempre più piede fra le ordinazioni dei clienti, che si avvale di note aromatiche mainstream e molto apprezzate, come quelle donate dal frutto della passione, dai fiori di bergamotto e dalla soda al pompelmo rosa. Un drink per tutte le ore, che dall’aperitivo al dopocena è capace di accompagnare in maniera disimpegnata il tempo passato in convivialità.
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Earl Grey
Quando parliamo di Earl Grey stiamo facendo riferimento ad un blend di tè provenienti da varie nazioni (solitamente India, Cina e Sri Lanka) aromatizzato per contatto diretto coi fiori di bergamotto (nel caso delle miscele di qualità) o addizionato degli olii essenziali ricavati dall’agrume (nella stragrande maggioranza dei campioni in commercio).
Per quanto sia uno dei tè più popolari a livello mondiale, io considero l’Earl Grey un “tè che non perdona“: sbagliare la temperatura dell’acqua o il tempo di infusione delle foglie può portare ad una marcata sensazione tannica. Il che, in realtà, in miscelazione potrebbe non essere totalmente un difetto. Se infatti impariamo a gestire i parametri per l’estrazione, possiamo donare ai nostri drink una piacevole sensazione di astringenza, capace di richiamare immediatamente il sorso successivo.
Per un buon Earl Grey, ti consiglio di infondere 1g di foglie ogni 100g di acqua a 90°C per non più di 3 minuti. Se vuoi aumentare la sensazione di astringenza, lascia le foglie nell’acqua calda per più tempo.