Pearl Diver
Poche figure sono così evocativamente esotiche quanto un pescatore di perle che si tuffa in cristallini mari tropicali: ecco uno degli incantesimi di Donn Beach, questa volta giocato sul sapiente uso di tecniche di marketing innovative.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Inserisci tutti gli ingredienti all’interno della cup del Milk Shake Mixer e azionalo fino al quasi totale discioglimento del ghiaccio (circa 50-60 secondi). Versa nel bicchiere precedentemente raffreddato, filtrando attraverso un colino di maglie metalliche, aiutandoti con il bar spoon per spremere ciò che ne rimane all’interno. Aggiungi del ghiaccio tritato. Infine, decora con l’orchidea, la sfera di ghiaccio ed una foglia verde che puoi ritagliare con le forbici: foglia di banana, ananas o dell’orchidea stessa, a te la scelta.
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Drink e marketing
Quella dietro al Peral Diver è probabilmente la più riuscita operazione di marketing che Donn Beach abbia mai realizzato su un drink, seconda forse solo allo Zombie (che prevedeva un limite massimo di due consumazioni a testa). A balzare per prima cosa agli occhi del cliente era il bicchiere di servizio, decorato con una colorata e profumata orchidea, con la sua forma singolare, un’impugnatura fatta da anelli di vetro che sorreggono la parte superiore di una coppa da champagne. Ma l’effettivo colpo di genio doveva ancora manifestarsi: all’interno del bicchiere il liquido reso opaco dal Gardenia Mix poteva celare un’autentica perla (da cui il nome del drink, traducibile in “pescatore di perla”), messa da Donn Beach una volta ogni cinque Pearl Diver ordinati. Così facendo, non era raro che al Don The Beachcomber’s scattassero sfide fra gli avventori su chi si fosse portato a casa più perle nel corso della medesima serata, mantenendo sempre alto il numero di Pearl Diver ordinati e il tasso alcolico…se non è marketing questo!
La struttura
Se volessimo semplificare, il Pearl Diver altro non è che un Hot Buttered Rum nella sua versione fredda: all’interno del drink compare fra gli ingredienti una preparazione chiamata Gardenia mix, totalmente di invenzione di Donn e creato a partire da burro, miele, sciroppo di cannella e di vaniglia e liquore al pimento. Dunque, il medesimo batter che troviamo nel suo Coffee Grog e che rende la bevuta del Pearl Diver davvero avvolgente, morbida e setosa, con il burro a donare cremosità e una delicata sensazione di “grassezza” a tutta la bevanda. I sentori di frutta matura del Rum Demerara integrano il corpo del Gardenia mix, che viene equilibrato dall’acidità sgrassante che il lime e l’arancia donano al drink.
Indice
La forma è sostanza
Dal 2014 sono di nuovo acquistabili i Pearl Diver Glass. Li potete trovare sui migliori siti di strumentazione da bar.
Gardenia mix
Per realizzare il Gardenia Mix unisci 90g di burro, 90g di miele di acacia, 10ml di liquore al pimento, 10ml di sciroppo di vaniglia e 20 ml di sciroppo di cannella.
Trovi maggiori informazioni sulla preparazione del Gardenia mix nella sezione note della scheda dedicata al Kona Coffee Grog.
La foto
La foto è gentilmente rubata dal mio libro “I Cocktail Mondiali” edito da Hoepli editore.