Modern Cocktail
Dalle ricerche di Ted Haigh salta fuori dal libro di Ennslin questo drink dall’impianto aromatico, corposo e bilanciato. Se pensi che Scotch whisky e Jamaican rum non possano funzionare insieme, il Modern Cocktail ti smentirà.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di limone sulla superficie del drink.
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Indice
Le prime testimonianze
Sul The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock del 1930 vengono presentate due ricette con il nome di Modern Cocktail: la No.1, mutuata dal Recipes for Mixed Drinks del 1917 di Hugo Ensslin, prevede una robusta dose di Scotch Whisky aromatizzata con alcuni dash di succo di limone, assenzio, rum giamaicano e orange bitters; la No.2, derivata dal The Hoffman House Bartender’s Guide del 1905 scritto da Charles Mahoney, composta di Sloe gin e whisky scozzese in proporzione 2 a 1, con l’aggiunta di un dash ciascuno di granatina, assenzio e orange bitters.
The Modernista
La prima versione del drink presente sul ricettario di Craddock è quella che viene ripresa da Ted Haigh con il nome di The Modernista nel suo Vintage Spirits and Forgotten Cocktails del 2009, un vero alleato nella riscoperta di antichi cocktail ritenuti per sempre perduti. Nella ricetta proposta da Haigh, lo storico però aggiunge, rispetto alla versione di Craddock, 15 ml di Swedish Punsch (un liquore della tradizione svedese composto di Arrak, spezie e zucchero) per una nota edulcorante in più.
La struttura
Nella sua ricetta originale, il Modern Cocktail risulta essere una sinfonia di sapori, creata dal sentore maltato del whisky scozzese, arrotondata dall’apporto aromatico dell’assenzio e dell’orange bitters, ingentilita dai sentori di melassa e frutta matura del rum giamaicano e resa più equilibrata dall’apporto acido del succo di limone. Un drink da provare e proporre senza remore.
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Il consiglio dell’esperto
Ted Haigh consiglia, nel qual caso non avessi l’assenzio a portata di mano, di sostituirlo con Pernod, Ricard o Herbsaint.
Con un poco di zucchero
Qualora non avessi sottomano lo Swedish Punch e il drink ti risultasse troppo secco, prova ad aggiunger 5-10 ml di sciroppo di zucchero per un tocco di morbidezza in più.