Biter Cocktail
Se dal Last Word si vuole arrivare al Corpse Reviver #2, non si può non passare attraverso il Biter Cocktail. Freschezza ed aromaticità per questo drink del 1930.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli oli essenziali di un twist di limone sulla superficie del drink.
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Indice
Il trait d’union
La prima menzione a stampa del Biter Cocktail è sul The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock del 1930. Composto di succo di limone (“slightly sweetened”, come riportato sul ricettario), gin, liquore verde francese alle erbe e qualche goccia di assenzio, sembra riprendere la struttura di un drink oggi molto famoso, apprezzato e di qualche anno più recente, il Last Word. Nel caso del Biter Cocktail, la funzione aromatica viene affidata all’assenzio, il distillato aromatizzato all’artemisia più famigerato di tutti i tempi, che con le sue note erbacee (di menta, coriandolo e melissa) e speziate (anice stellato e semi di finocchio) non fa certo rimpiangere l’apporto fruttato del Maraschino. Un drink fresco, piacevole e alternativo da proporre al nostro cliente.
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Un tocco di freschezza
Una sprizzata di twist di limone in decorazione dona una freschezza ancora maggiore al drink.