Alexander’s Sister
Una variante del Brandy Alexander a base di Crema di Menta, anticipatrice del Grasshopper.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Shakera tutti gli ingredienti e filtra in una piccola coppetta ghiacciata. Infine, grattugiatin cima un po’ di noce moscata.
Info
Famiglia
Tipologia
Creatore
Periodo storico
Iscriviti!
Indice
Gioielli di Storia
Nelle ricerche bibliografiche improntate per fornire a questo sito notizie storiche che fossero le più precise possibili, mi è capitato più di una volta di imbattermi in ricette di drink che in passato mi erano passate sotto gli occhi senza aver smosso in me la benché minima curiosità ma che oggi, guardandole sotto un nuovo punto di vista, mi sembrano dei piccoli gioelli della storia della miscelazione. E l’Alexander’s Sister è proprio uno di questi.
L’intramontabile Harry Craddock
Il drink compare all’interno del The Savoy Cocktail Book del 1930 di Harry Craddock: è l’ultima ricetta nella terza pagina di questo ricettario senza tempo. Appena sopra fanno capolino quella dell’Alexander No.1 (a base Gin) e quella dell’Alexander No.2 (il Brandy Alexander). L’Alexander’s Sister è presentato composto da Gin, Crema di menta e panna in parti uguali ed accompagnato dalla scritta “Ladies are advised to avoid this Cocktail as often as possible”, per far capire, ancora una volta con l’eleganza tipica insita in questa opera, quanto il drink poteva essere apprezzato dal pubblico femminile dell’epoca, che si sarebbe potuto ritrovare nella condizione di non sapersi più controllare dopo il primo assaggio.
L’anello di congiunzione
L’importanza di questo drink secondo me risiede nel suo essere l’anello di congiunzione mancante fra il Brandy Alexander e il Grasshopper. Le mie ricerche mi avevano già spinto a domandarmi quale fosse l’origine di uno dei drink più longevi della lista IBA, il Grasshopper appunto, ma avevo sempre trovato una narrazione “slegata”, con una sequenzialità cronologica fatta di spunti individuali, senza uno sviluppo lineare che mi convincesse.
Oggi, grazie all’Alexander’s Sister, so che non è più così: partendo dal Pousse Café ottocentesco, perfezionato da Philibert Gauchet prima del 1919, il Grasshopper che oggi misceliamo è figlio degli anni’50 del Novecento e fortemente debitore di questa miscela a base di Crema di menta, panna e Gin, quest’ultimo sostituito con uno degli ingredienti più iconici del Brandy Alexander, la crema di cacao.
Indice
Crema di menta
La chiave di volta per la realizzazione più efficacie di questa ricetta, oltre al bilanciamento, è l’utilizzo di una ottima Crema di menta.