Cosa serve per fare cocktail a casa?

Quante volte avresti voluto cimentarti nel realizzare qualche cocktail a casa? Quante volte avresti voluto offrire ai tuoi ospiti qualcosa di diverso rispetto ad una birra o un bicchiere di vino? Quante volte, a casa, avresti voluto bere quei cocktail che normalmente gusti solo nei tuoi bar preferiti?

Indice

    Cosa serve per fare cocktail a casa? Ecco la guida pratica.

    Quante volte avresti voluto cimentarti nel realizzare qualche cocktail a casa? Quante volte avresti voluto offrire ai tuoi ospiti qualcosa di diverso rispetto ad una birra o un bicchiere di vino? Quante volte, a casa, avresti voluto bere quei cocktail che normalmente gusti solo nei tuoi bar preferiti?

    La buona notizia è che si può fare, la cattiva è che sono in arrivo altre domande: sì, ok… ma da dove inizio? È difficile fare dei cocktail a casa? Quali bottiglie devo avere? Che strumenti occorrono? E il ghiaccio? “Ah il ghiaccio… non ci avevo pensato!”. Ma il ghiaccio ti servirà, eccome!

     

    Scopri come fare strepitosi cocktail a casa con i miei consigli

    Questo è articolo è stato pensato per darti i primi strumenti concreti tramite cui puoi cominciare ad allestire il tuo angolo bar casalingo. Prima di iniziare a versare, miscelare e shakerare leggi quindi fino in fondo questo articolo e fai tesoro dei consigli che troverai.

    Siamo d’accordo? Bene, adesso sei pronti per Minibar, uno strumento facilmente consultabile e ricco di spunti che ti aiuteranno a realizzare cocktail a casa per ogni occasione: veloci, semplici, efficaci e alla portata di tutti. Ogni drink sarà presentato con le dosi singole ma anche in quantità da caraffa, più adatti a una festa con molte persone.

    Niente ansia da prestazione. Minibar non ha l’obiettivo di farti diventare un barman professionista né di farti memorizzare centinaia di ricette: vuole metterti nelle condizioni di saper fare con sicurezza qualche cocktail per venire incontro a tutti i gusti e magari – perché no? – insegnarti qualcosa che potrebbe diventare il tuo nuovo cavallo di battaglia, facendoti fare un figurone.

    Quindi, se non sei ancora registrato corri a farlo (è gratis!) e torna qui prima di iniziare a cimentarti con le mie ricette.

     

    Cosa non deve mancare a casa vostra

    Ecco un breve vademecum, privo di pipponi tecnici, su cinque aspetti fondamentali da considerare per fare ottimi cocktail a casa e che devi assolutamente conoscere. Di cosa si tratta? Ecco una lista degli argomenti che tratteremo brevemente su questo articolo e più approfonditamente nei successivi:

    • Il ghiaccio
    • Le attrezzature
    • I bicchieri.
    • Le bottiglie indispensabili nel tuo angolo bar.
    • Fare i cocktail a casa è difficile?

    Come avrai intuito, Per ognuno di questi aspetti c’è molto da dire: da qui la decisione di spezzare gli argomenti in ulteriori articoli, che faranno la loro comparsa di settimana in settimana per darti modo di attrezzarti in maniera completa qualora decidessi di fare le cose sul serio.

     

    Quanto ghiaccio serve per fare un cocktail?

    Cominciamo col presupposto che per preparare un cocktail semplice, di quelli che per esempio vengono realizzati direttamente nel bicchiere di servizio, occorre una quantità di ghiaccio necessaria a riempirlo completamente da cima a fondo.

    Se invece vuoi impegnarti di più e provare a realizzare un cocktail che si shakera, per esempio, potresti arrivare ad avere bisogno di una quantità di ghiaccio maggiore, diciamo anche il doppio di uno preparato direttamente nel bicchiere.

    Non mi chiedere ora a quanti cubetti delle tue vaschette casalinghe nel frigo corrisponde la quantità necessaria al totale riempimento del bicchiere, perché non lo so. Molto del ghiaccio di qualità di cui avrai bisogno dipende da parametri indipendenti dal mio volere, come la forma della vaschetta, la dimensione finale dei cubetti o il metodo di congelamento con cui ha ottenuto il ghiaccio.

    Comunque, non disperare, nei prossimi articoli ti spiegherò come ottenere le giuste quantità di ghiaccio per metterti subito all’opera con i tuoi cocktail fatti in casa. Ma non disperare: qualora non avessi tempo o voglia di prepararti il ghiaccio, ho una soluzione anche a questo.

     

    Le attrezzature da cocktail di cui non puoi fare a meno (e come sostituirle se non vuoi acquistarle)

    Per realizzare ottimi cocktail a casa non ti occorrono per forza le attrezzature professionali luccicanti che vedi in tutti i bar di livello. Certo, se possiedi già un dosatore per cocktail, uno strainer o un bar spoon tanto meglio, perché sarai più comodo, avrai la sensazione di essere più sicuro davanti ai tuoi amici e apparirai quasi professionale.

    Se, invece, non hai nessuno di questi strumenti per cocktail non ti preoccupare: ti spiegherò a cosa servono e come sostituirli. La verità è che, con poche cose, quasi sempre sostituibili con normali attrezzi da cucina, te la potrai cavare egregiamente lo stesso.

     

    Un esempio? In sostituzione al jigger (il tipico misurino biconico che trovi sui banconi di tutto il mondo), puoi utilizzare una tazzina da caffè. Quanto misura la tua tazzina lo puoi scoprire tu in pochi secondi: posizionala su una bilancia, fai la tara e riempila con acqua. Grammi di acqua e volume in millilitri corrispondo in maniera decisamente precisa. Se la tua tazzina misura 60 grammi di acqua vuol dire che puoi misurare 60 millilitri di prodotto alcolico o analcolico con essa. Semplice, vero?

     

    I bicchieri: le misure contano

    I bicchieri da cocktail sono un argomento spinoso, oppure molto semplice, come la strada che ho scelto per te.

    Mi metto nei tuoi panni: ti sto spiegando come fare cocktail a casa, per cui con molta probabilità non utilizzerai gli stessi bicchieri che si trovano nei bar, ma quelli che hai normalmente in cucina (che hanno una capacità di circa 25-28 cl, al contrario di quelli professionali che hanno una capacità intorno ai 35 cl).

    Questo discorso vale per i drink serviti nei bicchieri da bar, mentre se vorrai realizzare dei cocktail in coppetta non si scappa: te le dovrai comprare. Io utilizzo coppette che hanno una capacità di circa 18 cl, ma andranno sicuramente bene quelle che troverai in giro. Spesso mi è capitato di reperire dei bellissimi servizi di coppette vintage per pochi euro nei mercatini dell’usato. Se ne trovano di molto graziosi e dall’intramontabile fascino antico.

    Minibar consente anche di realizzare cocktail a litri (caraffe, bottiglie e altri grandi quantità). Significa che ti spiegherò come preparare un litro di drink, così che i tuoi ospiti potranno servirsi in maniera autonoma versando la quantità che desiderano all’interno del loro un bicchiere con ghiaccio, con la possibilità di fare un refill se ne vorranno ancora.

    Se invece un giorno vorrai provare a replicare le vere ricette dei cocktail usando bicchieri da professionisti, apri lo strumento Drinks! e nei filtri di ricerca seleziona la voce “facili da fare a casa” all’interno di “Famiglie e tipologie”.

    Se poi vuoi vedere quali sono le tipologie di bicchieri utilizzati nei bar, trovi una scheda dedicata nella sezione dello strumento ABC.

     

    Le bottiglie che devi avere nel tuo angolo bar

    Quali sono le bottiglie principali e gli ingredienti che non possono mancare a casa tua nel tuo angolo bar casalingo? Negli articoli a seguire ti esporrò una breve lista di bottiglie che per me sono fondamentali, oltre a qualche ingrediente analcolico.

    Ovviamente in MINI BAR troverai sempre nuove ricette e nuovi ingredienti, che richiederanno di implementare il tuo angolo bar, ma all’inizio molta parte alla formazione della tua “cantina” la fa il tuo gusto e le tue preferenze personali sui prodotti alcolici. Sei un amante dei gin e ne possiedi già qualche bottiglia? Nulla di meglio da cui cominciare!

    Ti assicuro che con poche cose potrai realizzare davvero moltissime ricette. Oltretutto, potrai tranquillamente trovare tutto quello che ti servirà per le ricette di Minibar in un supermercato ben fornito. Bello, eh?

     

    Ma alla fine… fare i drink a casa è difficile?

    Fare un cocktail a casa è assolutamente divertente, e no, non è difficile. Come avrai capito, è più una questione di organizzazione, in particolar modo col ghiaccio e gli ingredienti.

    Una volta che avrai allestito il tuo angolo bar casalingo, preparare un ottimo cocktail sarà facilissimo. All’interno di Drinking.me, nello strumento Minibar, puoi anche cercare i cocktail che vorrai provare a replicare a casa attraverso dei filtri molto semplici divisi così:

    • Tipologia
    • Tenore alcolico
    • Ricerca per prodotto alcolico
    • Tre livelli di difficoltà

    Ti spiego brevemente quest’ultimo aspetto, per velocizzarti nelle tue ricerche riguardo ai drink che vorrai realizzare.

     

    Preparare un cocktail a casa: i livelli di difficoltà

    Abbiamo suddiviso i drink in 3 livelli:

    • A occhi chiusi: il cocktail si prepara direttamente nel bicchiere con ghiaccio.
    • Minimo sforzo massima resa: il cocktail richiede di essere shakerato o miscelato oppure con una semplice preparazione home made (come ad esempio uno sciroppo).
    • Mettici un po’ di impegno: il cocktail prevede sia un po’ di tecnica che qualche preparazione home made.

    Come ti ho già accennato, presto ai vari argomenti saranno riservati articoli e contenuti più specifici. Non ti lascerò solo, ma ti condurrò un passo alla volta verso la scoperta di una nuova passione, o alla sua riconferma (se ti piace già miscelare fra le mura di casa). Trovi già molti contenuti approfonditi, dedicati ai professionisti del settore, nella sezione ABC di Drinking.me. Se ritieni, però, che non facciano al caso tuo perché ti ritieni ancora un entry level, ti invito ad avere pazienza e a scoprire poco alla volta tutto ciò che ti serve per miscelare a casa nei prossimi articoli.