
Tomatini
Arrivare secondi ad una competizione internazionale non vuole dire avere automaticamente perso: a volte la strada verso la popolarità si percorre per vie traverse.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Pesta sul fondo di un Boston 3 pomodorini. Aggiungi gli altri ingredienti, il ghiaccio, shakera e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, decora con un pomodorino.
Info
Famiglia
Tipologia
Creatore
Periodo storico
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Indice
Le origini
Il Tomatini è stato ideato nel 2011 da Jimmy Barrat mentre prestava servizio a La Petite Maison (o LPM, come è conosciuta dai suoi frequentatori più abituali) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. La Petite Maison è un gruppo con sedi in Europa, Asia, Medio Oriente e America, che si ispira alle ambientazioni tipiche della Costa Azzurra, con un menù che richiama le tipicità della Riviera francese, come le escargots e il poule au fois gras. Jimmy elaborò la ricetta del Tomatini per presentarla alla World Class Bartenders’ Competition del 2012. Sfortunatamente il drink non si aggiudicò li primo premio quell’anno, ma un riconoscimento probabilmente più grande: il drink venne inserito nei menù di tutti i ristoranti della LPM, diventando il signature cocktail dei 14 locali sparsi per il mondo (da Hong Kong a Mykonos, da Cannes a Las Vegas) e riscuotendo così tanta popolarità da fare istituire una giornata internazionale a lui dedicata, che tutti gli anni si festeggia il 12 Novembre. Per pura curiosità, del drink che quell’anno vinse la competizione, l’Australian Hot Toddy di Tim Philips, sono riuscito a ritrovare la ricetta solo sul sito della multinazionale che tutti gli anni organizza l’evento.
Oggi Jimmy Barrat ha lasciato LPM e lavora per il gruppo Zuma come Global Bar Development Director, curando l’operatività di 30 venue che affiancano la proposta food in stile giapponese di alto livello che ha reso famoso il brand.
La struttura
Il Tomatini è un’esperienza sensoriale che unisce la freschezza estiva dei pomodorini con la complessità agrodolce dell’aceto balsamico bianco. È un drink che celebra sapori semplici, elevandoli a un livello di raffinatezza inaspettata.
Al primo sorso, il palato viene avvolto dalla freschezza vibrante dei pomodorini e dall’acidità del succo di limone. Questo mix crea una base luminosa e fruttata, che ricorda una fresca giornata estiva. La vodka, dal sapore neutro, fa da tela su cui si manifestano gli altri sapori, lasciando che il carattere dei pomodorini e degli agrumi risplenda.
Il vero colpo di genio di Barrat, però, è stata l’aggiunta dell’aceto balsamico bianco. A differenza del classico aceto balsamico, quello bianco è più delicato e meno invadente. Aggiunge un tocco di acidità dolce e nobile, con note di mosto d’uva e un leggero sentore fruttato che si sposa magnificamente con il pomodoro. Lo sciroppo di zucchero, infine, bilancia il Tomatini, ammorbidendo gli spigoli e legando gli ingredienti in un’armonia perfetta. È un drink che cattura l’essenza dell’estate, ma la trasforma in una bevanda sofisticata e rinfrescante, perfetta per un aperitivo che vuole essere fuori dall’ordinario.
Indice
Sciroppo di zucchero
Trovi la ricetta qui.
Un piccolo kick in più
Il Tomatini è assolutamente perfetto così, ma se vuoi dargli un tocco aromatico in più ti consiglio di sostituire lo sciroppo di zucchero con lo sciroppo di agave: pomodorini e agave insieme sono un abbinamento sensazionale!