Ruby
Quando l'Aperol Sour decide di prendersi sul serio, ecco che la versione di Tony Abou-Gamin rimane la migliore rivisitazione della ricetta.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Boston. Dopo aver effettuato una Dry Shake o montato gli ingredienti con un aerolatte, shakera con ghiaccio e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di arancia sulla superficie del drink e decora con una coin ottenuta dalla scorza dell’agrume.
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Indice
Le origini
Ruby è un drink ideato a Las Vegas nel 2016 da Tony Abou-Ganim, il più mass-mediatico dei bartender statunitensi: ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche, fra cui Iron Chef America e Good Morning America, in palinsesto su canali come la CNBC e la Fox News, diventando uno dei volti di riferimento per professionisti ed amatori che si dilettano a creare cocktail fra le pareti domestiche. Dopo numerose esperienze in hotel di lusso e a seguito della vittoria nel 2002 alla Bacardi Martini World Gran Prix, decise di intraprendere l’attività di formatore e consulente, andando a implementare sia le nozioni e le competenze degli staff con cui ha collaborato, sia a creare originali proposte di drink per locali e ristoranti di tutto il mondo.
La struttura
Aperol fornisce a Ruby la caratteristica nota agrodolce e amara. La sua essenza di arancia amara e rabarbaro si fonde perfettamente con l’amaro naturale del succo di pompelmo rosa. Il pompelmo, inoltre, aggiunge un tocco aspro e citrico più delicato e fruttato rispetto al limone puro, in questa ricetta utilizzato principalmente per conferire l’acidità necessaria all’equilibrio del drink.
Il liquore ai fiori di sambuco introduce una nota floreale e delicatamente dolce, quasi mielata. Questo ingrediente è la fonte principale di aromaticità nel cocktail e ne addolcisce la struttura, senza risultare stucchevole. La vodka è una base neutra che eleva gli aromi senza aggiungere un sapore proprio, mentre l’albume d’uovo (o un sostituto vegano) non contribuisce direttamente al sapore, ma è essenziale per la texture: che dona una sensazione in bocca setosa e avvolgente.
Potremmo definir Ruby come un Daisy floreale e agrumato, con un finish delicatamente amaro. È un drink ideale per l’aperitivo, sofisticato ma dalla bevuta davvero disimpegnata.