Eagle’s Dream
Una nuvola sopra ad un cielo al tramonto per questo drink degli anni ’20 ricco di sentori aromatici e vellutato come zucchero filato. Non so se si tratta del sogno di un aquila, ma personalmente è un cocktail che apprezzo molto.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Versa tutti gli ingredienti in un Boston. Dopo aver effettuato una Dry Shake o montato gli ingredienti con un aerolatte, shakera con ghiaccio e filtra in una Coppetta Cocktail ghiacciata. Infine, sprizza gli olii essenziali di un twist di limone sulla superficie del drink.
Info
Famiglia
Tipologia
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Indice
Le origini
L’Eagle Dream compare per la prima volta sul libro di Harry MacElhone del 1923, ABC of Mixing Cocktails. La ricetta ricorda un Aviation senza il Maraschino e con l’aggiunta di zucchero e albume pastorizzato. L’utilizzo dell’albume pastorizzato rende la superficie del drink simile ad una nuvola appoggiata su un cielo rosato, mentre lo zucchero liquido conferisce all’Eagle’s Dream una morbidezza e una nota dolce che non ritroviamo nell’Aviation di Hugo Ensslin.
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Un tocco fruttato
La ricetta originale non prevede l’utilizzo del liquore al Maraschino, ma se vuoi donare al drink dei sentori più aromatici e fruttati prova ad aggiungerne 5 ml. Il risultato non ti deluderà.
Sopra quale cielo?
Il colore del Eagle’s Dream varia in funzione del brand di Crema di Violetta che riesci a trovare: alcuni produttori la commercializzano di un intenso blu/violaceo, mentre altri di una delicata tonalità rosa. Al di là dell’aspetto cromatico, impiega la Crema di Violetta che ritieni migliore per il sapore finale del tuo drink.