Philadelphia Fish House Punch
Una delle bevande miscelate più antiche di cui abbiamo testimonianza, creata dal circolo più longevo nella storia dei paesi anglosassoni. Il Fish House Punch procurò al futuro presidente George Washington un hangover di 3 giorni.
- Scheda
- Storia
- Note
Ricetta
Sapore
Gusto
Sensazione
Aroma
Consistenza
Numeri
Calorie
Ten. alcolico
Preparazione
Miscela tutti gli ingredienti insieme in una punch bowl, aggiungi un blocco di ghiaccio e completa con lo Champagne.
Servi ogni porzione in un bicchiere con ghiaccio, aiutandoti con un mestolo.
Info
Famiglia
Tipologia
Creatore
Periodo storico
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Indice
Il più antico club degli Stati Uniti
Lo Schuylkill Fishing Company of Pennsylvania, anche conosciuto con il nome di State in Schuylkill, venne fondato nel 1732. Fu il primo circolo di pesca all’amo creato nelle tredici colonie americane e ad oggi è il club in attività più antico nei territori di lingua inglese.
Ai 28 membri fondatori, a cui a rotazione veniva affidato un incarico amministrativo all’interno del circolo che ricoprisse i ruoli di Governatore, Luogotenente del Governatore, Sceriffo, Coronor, etc., si deve l’invenzione del Fish House Punch.
La Fish House era una capanna utilizzata dai soci nei momenti di pausa dalla pesca sul fiume Schuylkill, in cui la convivialità prendeva il sopravvento e dove ai visitatori ammessi per votazione dei soci, fra cui generali (il Machese LaFayette), politici e Presidenti degli Stati Uniti, era concesso di unirsi ai membri del circolo. Fra gli ospiti più illustri si cita la figura di George Washington, a cui il Punch della casa piacque cos’ tanto che il consumo che ne fece gli procurò un hangover della durata di tre giorni, come riportato sulle sue memorie.
Le prime testimonianze
Data la natura segreta della ricetta, le prime menzioni a stampa sono decisamente nebulose, ma sicuramente la prima risulta datata al 1744, quando fra gli appunti di viaggio di William Black, segretario dell’ambasciatore della Virginia in visita a Philadelphia, compare una nota sulla gentilezza ed ospitalità dei membri del circolo che misero a disposizione di tutti i presenti una bowl di Lemon Punch così grande da poterci “fare nuotare dentro mezza dozzina di giovani oche”.
Il Philadelphia Fish House Punch compare nuovamente sul Telegraph, il quotidiano della città, nel 1795, ma il primo a donarci una ricetta concreta della miscela è Jerry Thomas nel 1862 sul suo The Bar-Tenders’ Guide, accreditata a Charles G. Leland, membro del club, e composta da succo di limone, zucchero, acqua e “mixture”, una sorta di pre-mix alcolico formato da Rum giamaicano, Cognac e Peach brandy. Inizialmente la quantità di zucchero presente nella ricetta doveva essere decisamente importante se, come il Philadelphia Times riporta qualche decennio più tardi, molti membri della Fishing Company accusarono frequenti attacchi di gotta.
Un “sorso” di storia americana
Nel corso di quasi trecento anni di tradizione, il Philadelphia Fish House Punch ha subito alcune modifiche, fra cui l’inserimento di ingredienti quali il tè e lo Champagne che lo portano alla ricetta che troverete in questa scheda, ma nonostante la sua evoluzione, il Fish House Punch, secondo lo storico David Wondrich, “deserves to be protected from law, taught in schools, and made a mandatory part of every fourth of July celebration, with dilute portions given to those not yet of legal age, so that they may be accustomed to the taste.”
Indice
Oleo saccharum
Al posto di utilizzare lo sciroppo di zucchero, potete usare l’oleo saccharum di limone, in questo caso in una quantità di circa 50 ml.
Mason Jar
In alternativa alla punch bowl, potete mettere gli ingredienti in un contenitore di vetro tipo Mason Jar con rubinetto e servire in bicchieri con ghiaccio.